Ceta, nuove opportunità per le imprese e i cittadini europei

L’accordo, entrato in vigore a titolo provvisorio, prevede un quadro per garantire il riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali tra Ue e Canada Dal 21 settembre, l’entrata in vigore a titolo provvisorio del CETA consente alle imprese e a ai cittadini dell’UE di cogliere da subito i vantaggi che offre e di beneficiare di nuove opportunità
L’accordo, entrato in vigore a titolo provvisorio, prevede un quadro per garantire il riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali tra Ue e Canada

Dal 21 settembre, l’entrata in vigore a titolo provvisorio del CETA consente alle imprese e a ai cittadini dell’UE di cogliere da subito i vantaggi che offre e di beneficiare di nuove opportunità di esportazione in Canada. Infatti, secondo le previsioni, le imprese dell’UE risparmieranno 590 milioni di euro l’anno, attualmente pagati per dazi doganali. Inoltre l’accordo permetterà alle società non canadesi di partecipare alle gare d’appalto pubbliche del paese, non solo a livello federale ma anche a livello provinciale e municipale. Per quanto riguarda l’economia dei servizi, il CETA offre una maggiore certezza giuridica, garantendo un quadro che consentirà il riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali e faciliterà la mobilità tra l’UE e il Canada.

 

Jean-Claude Juncker, Presidente della Commissione europea, ha definito l’accordo una pietra miliare della politica commerciale europea e uno strumento che stimolerà la crescita e porterà benefici concreti alle imprese UE di tutte le dimensioni e ai cittadini. Il Presidente Juncker ha anche sottolineato che l’accodo permette di gestire correttamente la globalizzazione e di plasmare le regole del commercio mondiale. Secondo Cecilia Malmström, Commissaria responsabile per il Commercio, il CETA è un accordo moderno e innovativo che testimonia l’impegno europeo a favore di un commercio libero ed equo fondato su valori. L’accordo verrà attuato in via definitiva quando tutti gli Stati membri dell’UE lo avranno ratificato. A quel punto, un nuovo e migliorato sistema giurisdizionale per gli investimenti sostituirà l’attuale meccanismo di risoluzione delle controversie investitore-Stato, fondato su tribunali ad hoc.

 

Maggiori informazioni