CHIUSO L’ACCORDO DI PARTENARIATO ITALIA-UE: SI PUNTA A CRESCITA E OCCUPAZIONE

L’intesa sblocca 43 miliardi di euro di finanziamenti per crescita e occupazione nel periodo 2014-2020 Il 29 ottobre, negli ultimi giorni del suo mandato, la Commissione Barroso ha siglato l’Accordo di partenariato con l’Italia, il documento che definisce la strategia di utilizzo dei Fondi strutturali e di investimento europei nel nostro paese. Al termine di
L’intesa sblocca 43 miliardi di euro di finanziamenti per crescita e occupazione nel periodo 2014-2020

Il 29 ottobre, negli ultimi giorni del suo mandato, la Commissione Barroso ha siglato l’Accordo di partenariato con l’Italia, il documento che definisce la strategia di utilizzo dei Fondi strutturali e di investimento europei nel nostro paese. Al termine di un iter iniziato il 22 aprile con l’invio alla Commissione della bozza di accordo elaborata dal governo italiano, l’adozione sblocca 43 miliardi di euro di investimenti destinati all’Italia. Di questi, 32,2 andranno alla politica di coesione (FSE, che contribuisce per 567 milioni alla Garanzia giovani, e FESR), 10,4 allo sviluppo rurale e 537,3 milioni al settore marittimo e della pesca.

In Italia, l’Accordo di partenariato copre quattro Fondi: il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il Fondo sociale europeo (FSE), il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP).  Gli obiettivi e le priorità dell’Accordo si articoleranno in azioni concrete tramite i vari programmi operativi nazionali e regionali e i Fondi europei saranno impiegati a favore dell’occupazione, della competitività e della crescita economica, sostenendo l’innovazione, la formazioni e l’istruzione. Essi contribuiranno a ridurre le disparità regionali, ad adeguare la formazione e l’istruzione alle esigenze del mercato del lavoro, a dare impulso all’imprenditoria, incentivando start-up e piccole imprese, e a favorire lo sviluppo di un’economia ecocompatibile ed efficiente sul piano delle risorse. Tra le priorità dell’accordo figurano, inoltre, il rafforzamento della qualità e dell’efficienza del sistema amministrativo e di quello giudiziario, con misure quali la promozione dei servizi e-government e la riduzione degli oneri per le imprese; il potenziamento delle infrastrutture e l’adozione di iniziative per la mobilità sostenibile e per l’ammodernamento dei beni culturali.

In particolare, il Fondo sociale europeo, come affermato dal commissario responsabile per l’Occupazione László Andor, aiuterà a massimizzare il potenziale di crescita di ciascuna regione affrontandone i bisogni specifici, concentrandosi sugli aspetti dell’imprenditoria e della creazione di posti di lavoro nonché su una migliore inclusione sociale attraverso l’occupazione, l’istruzione e la formazione professionale.

Per l’accordo di partenariato..