COMMISSIONE EUROPEA: OSTACOLI INGIUSTIFICATI NEI SERVIZI PROFESSIONALI

Aperta una procedura di infrazione contro sei Stati membri per le restrizioni all’accesso delle professioni regolamentate. Austria, Cipro, Germania, Malta, Polonia e Spagna, i Paesi incriminati La Commissione europea ha aperto una procedura di infrazione contro sei Stati membri per il mancato rispetto della Direttiva servizi nel campo delle professioni regolamentate. I Paesi incriminati sono
Aperta una procedura di infrazione contro sei Stati membri per le restrizioni all’accesso delle professioni regolamentate. Austria, Cipro, Germania, Malta, Polonia e Spagna, i Paesi incriminati

La Commissione europea ha aperto una procedura di infrazione contro sei Stati membri per il mancato rispetto della Direttiva servizi nel campo delle professioni regolamentate. I Paesi incriminati sono Austria, Cipro, Germania, Malta, Polonia e Spagna, accusati di prevedere degli ostacoli eccessivi e ingiustificati nell’area dei servizi professionali, in contrasto con la detta Direttiva. Questi ostacoli includono requisiti eccessivi in materia di partecipazione azionaria, la proibizione degli studi multidisciplinari o tariffe minime obbligatorie, che secondo la Commissione non garantiscono un servizio di alta qualità e privano i consumatori di prezzi competitivi. Requisiti di tale tipo, in base all’articolo 15 della Direttiva, sono consentiti solamente se non discriminatori, proporzionati e giustificati da ragioni imperative legate all’interesse pubblico.

 

Le professioni coinvolte nella procedura di infrazione sono: gli architetti e gli ingegneri in Austria, a Cipro, in Germania e a Malta; i consulenti in proprietà industriale in Austria e Polonia; i procuradores (professione giuridica specifica del Paese) in Spagna; i consulenti fiscali in Germania; i veterinari in Austria. I requisiti eccessivi erano già stati evidenziati nell’Esame inter pares sulla forma giuridica e i requisiti in materia di partecipazioni azionarie e tariffe, documento di lavoro annesso alla Comunicazione della Commissione sulla valutazione dell’accesso alle professioni regolamentate del 2 ottobre 2013, e nelle raccomandazioni specifiche per Paese del 2014.

 

La procedura è stata avviata con l’invio di una lettera di costituzione in mora, che rappresenta una richiesta formale di informazioni e a cui gli Stati membri dovranno dare seguito entro due mesi.

 

Maggiori informazioni.