Commissione Europea. Raccomandazioni e Sfide per il 2024

L'UE affronta inflazione e carenze di competenze tracciando la strada verso una ripresa coordinata e congiunta.

L’UE affronta inflazione e carenze di competenze tracciando la strada verso una ripresa coordinata e congiunta.

Nell’ambito del ciclo annuale del semestre europeo 2024, la Commissione Europea ha lanciato un appello urgente agli Stati membri dell’Unione affinché affrontino le sfide economiche e sociali che si prospettano per il prossimo anno. In un contesto segnato da un’alta inflazione e prezzi energetici elevati, l’UE si concentra sul miglioramento della competitività attraverso la rimozione di strozzature negli investimenti pubblici e privati.

La Commissione ha formulato raccomandazioni chiare per il 2024, puntando all’eliminazione degli ostacoli agli investimenti e al sostegno di un ambiente imprenditoriale favorevole. In particolare, si sottolinea l’importanza dello sviluppo delle competenze necessarie per affrontare le sfide delle transizioni verde e digitale.

Tuttavia, la Commissione ha rilevato che alcuni Stati membri, tra cui Austria, Germania, Italia, Lussemburgo, Lettonia, Malta, Paesi Bassi, Portogallo e Slovacchia, non seguono completamente le raccomandazioni dell’UE. Anche Belgio, Finlandia, Francia e Croazia sono a rischio di non essere in linea, e la Commissione fornisce consulenza mirata alla zona euro per affrontare le sfide dell’inflazione elevata e della competitività.

Inoltre, la relazione del semestre sull’occupazione evidenzia la resilienza del mercato del lavoro dell’UE, con un tasso di occupazione del 75,4% nel secondo trimestre del 2023. Tuttavia, la significativa carenza di manodopera e competenze crea ostacoli alla crescita economica e minaccia di compromettere le transizioni verde e digitale se non affrontata adeguatamente.

Dal suo avvio nel 2011, il semestre europeo è diventato uno strumento essenziale per valutare le sfide di bilancio, economiche e occupazionali degli Stati membri dell’UE. In un periodo segnato da vari shock, la resilienza economica dell’UE è stata evidente grazie a risposte politiche coordinate e tempestive. Nonostante le incertezze legate a crisi regionali come quella mediorientale e alla guerra in Ucraina, la Commissione si attende che le economie degli Stati membri si riprendano nel 2024, in linea con le recenti previsioni economiche. La chiave sarà un’azione politica efficace e coordinata per affrontare le sfide in vista.

 

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