Commissione Juncker, adottato il secondo programma

Tra le 23 iniziative, mobilità del lavoro e mercato unico. Il vicepresidente Timmermans: “L’esecutivo vuole intraprendere azioni per soddisfare le priorità politiche” Lo scorso 9 novembre, durante la plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, la Commissione ha adottato il suo programma di lavoro per l’anno 2016, il secondo della Commissione Juncker. Il documento, presentato dal vicepresidente
Tra le 23 iniziative, mobilità del lavoro e mercato unico. Il vicepresidente Timmermans: “L’esecutivo vuole intraprendere azioni per soddisfare le priorità politiche”

Lo scorso 9 novembre, durante la plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, la Commissione ha adottato il suo programma di lavoro per l’anno 2016, il secondo della Commissione Juncker.

Il documento, presentato dal vicepresidente Frans Timmermans, illustra le iniziative che l’esecutivo vuole intraprendere per soddisfare le sue priorità politiche. “Nei prossimi dodici mesi – ha dichiarato Timmermans – proporremo ulteriori misure per gestire la crisi dei rifugiati, rilanciare l’occupazione e la crescita e rafforzare il mercato unico, approfondire l’Unione economica e monetaria, garantire l’equità fiscale e il rispetto di standard sociali elevati e promuovere la sostenibilità economica, sociale e ambientale”.

 

Il programma prevede 23 iniziative, imperniate sulle 10 priorità espresse da Jean-Claude Juncker nel suo discorso sullo stato dell’Unione. Tra queste compare anche un mercato interno più integrato ed equo con una forte base industriale, a cui si riconducono sei diverse linee d’azione. Una di esse è il pacchetto mobilità del lavoro, iniziativa che consiste nell’invio di una comunicazione, nella revisione della direttiva sui lavoratori distaccati e dei regolamenti sul coordinamento della sicurezza sociale.

 

Un’altra linea d’azione riguarda invece la strategia per il mercato unico che, tra le iniziative più significative, prevede misure finalizzate alla crescita di PMI e start-up, alla regolamentazione delle professioni e a una revisione del quadro europeo di applicazione della proprietà intellettuale. La strategia per il mercato unico presenta, inoltre, iniziative legislative sia per un nuovo approccio all’insolvenza e al fallimento delle imprese, sia per facilitare la prestazione transfrontaliera di servizi e affrontare gli ostacoli normativi nei servizi alle imprese e nei servizi di costruzione.

 

Ma non ci sono solo nuove iniziative. Il piano prevede il ritiro o la modifica di 20 proposte entro aprile 2016 e 40 azioni REFIT, il programma con cui la Commissione controlla che le normative UE siano ancora adeguate e adatte al loro scopo. 13 azioni REFIT contribuiranno a iniziative cruciali come la semplificazione delle regole applicabili ai finanziamenti UE o il riesame della normativa sulla tassazione e sull’energia, e altre 27 nuove azioni saranno avviate, riguardanti ad esempio la riduzione gli oneri degli appalti pubblici per le PMI.

 

Per maggiori informazioni.