Crescita, competitivita’ e occupazione per raggiungere il 4% del Pil

La riunione interparlamentare mette nel mirino consumatori, appalti pubblici e qualifiche professionali Lo scorso 10 ed 11 ottobre si è svolto presso il Parlamento europeo l’incontro interparlamentare sul mercato unico organizzato dalla commissione per il mercato interno. Alla presenza di europarlamentari e rappresentanti dei Parlamenti nazionali si è discusso di come rilanciare il mercato unico,
La riunione interparlamentare mette nel mirino consumatori, appalti pubblici e qualifiche professionali

Lo scorso 10 ed 11 ottobre si è svolto presso il Parlamento europeo l’incontro interparlamentare sul mercato unico organizzato dalla commissione per il mercato interno.

Alla presenza di europarlamentari e rappresentanti dei Parlamenti nazionali si è discusso di come rilanciare il mercato unico, superando le sfide attuali e future e raggiungendo crescita, competitività ed occupazione. Si stima, infatti, che un mercato unico totalmente efficiente possa portare ad una crescita di circa il 4% del Pil europeo nei prossimi dieci anni, in grado quindi di trainare l’Ue fuori dalla crisi attuale.

Dopo il discorso di benvenuto del Presidente del Parlamento europeo e l’intervento del Commissario europeo responsabile del mercato interno e servizi, il francese Barnier, l’emiciclo ha dato vita ad una discussione prioritaria sul futuro della politica del mercato unico, dedicando particolare attenzione ad alcuni capitoli, quali la protezione dei consumatori, la governance, il mercato unico digitale e gli appalti pubblici. Inoltre, uno spazio speciale ha avuto il dibattito sulla mobilità dei cittadini e quindi il riconoscimento delle qualifiche professionali, ritenuto un aspetto cruciale per la mobilità. Il Commissario europeo è tornato nuovamente a parlare di carta professionale ed anche diversi europarlamentari si sono espressi a favore di tale strumento.

Proprio riguardo alla mobilità, il Senatore Gian Carlo Sangalli del Partito Democratico si è espresso contro le crescenti ondate protezionistiche che si stanno diffondendo in reazione alla crisi ed ha anche auspicato una riduzione consistente del numero delle professioni regolamentate in Europa. Mentre il Senatore Giorgio Bornacin del Pdl ha voluto presentare le difficoltà che incontrano i lavoratori transfrontalieri; proponendo quindi una carta europea dei lavoratori transfrontalieri per tutelare i loro diritti sociali e fiscali.

Per il resto sono state in gran parte ripetute le osservazioni fatte durante il Single Market Forum di Cracovia dei primi di ottobre, conferenza alla quale il Desk europeo di Confprofessioni aveva preso parte.

 

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