DIALOGO SOCIALE, ELEMENTO CHIAVE DEL MODELLO SOCIALE EUROPEO

I Paesi con un dialogo sociale forte hanno risposto meglio alla crisi economica. Obiettivo del CESE, promuovere le buone pratiche esistenti nei sistemi nazionali Lo scorso 24 febbraio il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ha organizzato una conferenza sul futuro del dialogo sociale. Attraverso questo appuntamento il CESE ha voluto verificare la possibilità di
I Paesi con un dialogo sociale forte hanno risposto meglio alla crisi economica. Obiettivo del CESE, promuovere le buone pratiche esistenti nei sistemi nazionali

Lo scorso 24 febbraio il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ha organizzato una conferenza sul futuro del dialogo sociale. Attraverso questo appuntamento il CESE ha voluto verificare la possibilità di rafforzare ed espandere il dialogo sociale europeo come mezzo per potenziare la dimensione sociale dell’Europa. La conferenza è infatti legata alle due opinioni del CESE sul dialogo sociale nel contesto dell’Unione economica e monetaria (EMU) e sulla dimensione sociale dell’EMU. Tra gli oratori, rappresentanti delle istituzioni europee (Commissione, Parlamento e Consiglio) e delle parti sociali a livello sia europeo sia nazionale.

Tutti i presenti hanno condiviso l’importanza del dialogo sociale come componente dell’economia sociale di mercato europea, alla cui efficacia apporta un contributo decisivo. Infatti, si nota che i Paesi membri con un dialogo sociale forte e strutturato hanno saputo gestire meglio le conseguenze della crisi e presentano dei risultati migliori, ad esempio a livello di competitività, occupazione e inflazione. Al momento attuale il dialogo sociale si rivela però indebolito, in particolar modo in alcuni Paesi membri, sia a livello di strumenti sia di contenuti. Inoltre, i nuovi elementi di governance economica richiedono una riforma strutturale del dialogo sociale.

Ora, a trent’anni dall’avvio del dialogo sociale presso Val Duchesse, con Jacques Delors, sembra che sia giunta una nuova fase e che le istituzioni europee vogliano rilanciare il dialogo sociale europeo e metterlo al centro della propria agenda. La conferenza ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento e della consultazione delle parti sociali nel dialogo sul semestre europeo, così come in tutte le riforme economiche e sociali. Come condizioni fondamentali per un dialogo sociale ben funzionante sono stati citati: l’autonomia delle parti sociali; la volontà politica e la fiducia reciproca tra le parti; un quadro legale che garantisca l’applicazione degli accordi firmati; la sussidiarietà, verticale tra livello europeo e nazionali, e orizzontale, tra attori sociali. Nell’agenda della Commissione figura anche la promozione del rafforzamento del dialogo sociale e delle parti sociali a livello nazionale. Purtroppo, non è possibile identificare un modello di dialogo sociale ideale e applicarlo in tutta Europa, ma si può puntare alla promozione e diffusione delle buone pratiche esistenti nei differenti sistemi nazionali.