Dieci priorità per il 2016

Tra le linee d’azione del Consiglio europeo delle libere professioni, direttiva qualifiche, sostegno all’imprenditorialità, partenariato transatlantico su commercio e investimenti, centro di eccellenza per l’etica professionale, direttiva servizi In occasione dell’Assemblea generale che si è tenuta a Bruxelles lo scorso 16 novembre, il Consiglio europeo delle libere professioni (Ceplis), di cui Confprofessioni detiene la prima
Tra le linee d’azione del Consiglio europeo delle libere professioni, direttiva qualifiche, sostegno all’imprenditorialità, partenariato transatlantico su commercio e investimenti, centro di eccellenza per l’etica professionale, direttiva servizi

In occasione dell’Assemblea generale che si è tenuta a Bruxelles lo scorso 16 novembre, il Consiglio europeo delle libere professioni (Ceplis), di cui Confprofessioni detiene la prima vicepresidenza, ha fatto il bilancio dell’attività svolta nell’ultimo anno definendo le priorità per il 2016. Le linee d’azione intraprese dal Ceplis nel corso del 2015, come ha spiegato il presidente Rudolf Kolbe, caratterizzeranno l’attività del Consiglio anche per il prossimo anno.

 

Innanzitutto, Kolbe ha ricordato l’impegno profuso dal Ceplis nel monitorare l’attuazione della nuova direttiva sul riconoscimento delle qualifiche professionali, come dimostrano non solo i numerosi incontri con l’Unità Libera circolazione dei professionisti della DG Grow della Commissione europea, ma anche la partecipazione di Konstantinos Tomaras, vice capo Unità, al Comitato permanente di giugno 2015, ospitato da Confprofessioni a Venezia.

 

Il presidente ha poi rammentato l’attività di monitoraggio da parte del Ceplis del lavoro svolto dalla Commissione europea per quanto riguarda il sostegno all’imprenditorialità nel settore professionale e il progetto di riapertura del confronto sulla regolamentazione professionale, citando in quest’ottica, la partecipazione del vicepresidente Gaetano Stella all’Assemblea delle PMI in Lussemburgo, lo scorso 19 novembre.

 

Come terzo punto, Kolbe ha parlato dei rapporti avviati con i deputati europei interessati al settore delle libere professioni, non solo Antonio Tajani, vicepresidente del Parlamento europeo e autore di importanti interrogazioni alla Commissione, ma anche Othmar Karas, presidente del gruppo del Parlamento europeo sulle PMI, e Lara Comi, vicepresidente del gruppo PPE e membro della commissione Mercato interno, il cui supporto ha permesso al Ceplis di organizzare diversi incontri all’interno del Parlamento europeo.

 

Altri punti toccati da Kolbe sono stati il miglioramento delle relazioni con il Comitato economico e sociale europeo, la sensibilizzazione riguardo il documento sui valori comuni realizzato dal Ceplis (link), l’attività di lobbying con il Consiglio in merito allo sviluppo professionale continuo, il monitoraggio delle negoziazioni sul Partenariato transatlantico sul commercio e sugli investimenti, lo sviluppo di relazioni con nuovi stakeholders, il lavoro per la costituzione del Centro di eccellenza sull’etica professionale di Malta e, infine, il monitoraggio del processo di revisione delle direttiva servizi.

 

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