Direttiva qualifiche al rush finale

Il Parlamento dovrebbe procedere all’approvazione gia’ in prima lettura. Tra le novita’, l’introduzione della carta professionale Dopo un’intensa campagna istituzionale estiva che ha consentito, tra l’altro, di estendere ai professionisti il Fondo di garanzia per le Pmi, Confprofessioni riparte dall’Europa, dove è in dirittura d’arrivo la revisione della Direttiva qualifiche. Lo scorso 9 settembre, Gaetano
Il Parlamento dovrebbe procedere all’approvazione gia’ in prima lettura. Tra le novita’, l’introduzione della carta professionale

Dopo un’intensa campagna istituzionale estiva che ha consentito, tra l’altro, di estendere ai professionisti il Fondo di garanzia per le Pmi, Confprofessioni riparte dall’Europa, dove è in dirittura d’arrivo la revisione della Direttiva qualifiche. Lo scorso 9 settembre, Gaetano Stella, presidente di Confprofessioni e vicepresidente del Consiglio europeo delle professioni liberali, ha preso parte alla riunione dell’Executive Board del Ceplis che, tra i principali punti all’ordine del giorno, spiccava il dossier sulla Direttiva qualifiche. Secondo quanto emerso durante dell’incontro, molto probabilmente il Parlamento procederà all’approvazione già in prima lettura, sembra infatti trasversale il consenso sul testo, che dovrebbe approdare al voto in seduta plenario il prossimo ottobre. Tra le principali novità della Direttiva c’è l’introduzione della carta professionale, l’inserimento del principio dell’accesso parziale per certe professioni, l’ammodernamento di alcuni requisiti formativi e la previsione di un meccanismo di allerta, a protezione di consumatori/pazienti/clienti. La tessera professionale europea è la vera novità introdotta dalla revisione normativa e consisterà in un certificato elettronico emesso dal Paese di origine del professionista ed avrà come principale scopo quello di rendere più semplice il riconoscimento automatico delle qualifiche. La card avrà natura volontaria e sarà sviluppata per quelle categorie di professionisti che, oltre ad esprimere un chiaro interesse verso la stessa, avranno delle potenzialità in termini di mobilità e che sono già regolate in un numero significativo di Stati membri. Il Board del Ceplis ha concordato di emanare una comunicazione congiunta con Eurocadres (The Council of European Professional and Managerial Staff) per complimentarsi con le istituzioni per il buon lavoro svolto, ma allo stesso tempo per evidenziare le proprie perplessità soprattutto riguardo la disposizione che accoglie il principio dell’accesso parziale e la modifica della formazione per alcune professioni (specialmente dell’area sanitaria – infermieri ed ostetriche). 

 

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