Direttiva Qualifiche, al via l’ammodernamento della normativa

Proposto un nuovo sistema di informazione del mercato interno (Imi) Lo scorso 19 dicembre la Commissione europea ha pubblicato la tanto attesa proposta di direttiva con la quale intende ammodernare la normativa europea sul riconoscimento delle qualifiche professionali. Nella sua seduta d’inizio anno, il Parlamento europeo ha avuto un primo scambio di opinioni sulla proposta,
Proposto un nuovo sistema di informazione del mercato interno (Imi)

Lo scorso 19 dicembre la Commissione europea ha pubblicato la tanto attesa proposta di direttiva con la quale intende ammodernare la normativa europea sul riconoscimento delle qualifiche professionali. Nella sua seduta d’inizio anno, il Parlamento europeo ha avuto un primo scambio di opinioni sulla proposta, al fine di delineare il quadro generale e di preparare il terreno di lavoro al primo orientamento sulle proposte della commissione parlamentare per il mercato interno (IMCO) – la commissione che si occuperà del dossier.

Alla presenza del responsabile della Commissione europea (il capo unità della Direzione generale Mercato interno, il tedesco Tidje), che ha provveduto ad alcune precisazioni, la relatrice della stessa commissione IMCO (la parlamentare francese Vergnaud – dell’Alleanza dei socialisti e democratici) ed altri parlamentari (per l’esattezza sono intervenuti 5 parlamentari tedeschi e 2 francesi) hanno accolto con molto favore la proposta della Commissione, in quanto conforme agli obiettivi per il rilancio del mercato unico e per la creazione di un mercato europeo del lavoro.

Plausi sono giunti per la proposta di introdurre una carta professionale europea ed il meccanismo di allerta a tutela dei consumatori/pazienti e per l’intenzione di allargare il campo di applicazione della direttiva anche a coloro che ancora non sono professionisti pienamente qualificati, mentre alcune preoccupazioni sono state espresse per la qualità dei percorsi di formazione: diversi parlamentari hanno paventato il rischio di un livellamento verso il basso degli stessi al fine di facilitare una loro armonizzazione.

Nei prossimi mesi il Parlamento lavorerà intensamente sul dossier, coinvolgendo le altre istituzioni interessate (Commissione e Consiglio) al fine di arrivare ad un accordo politico per la fine del 2012.

 

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