Ecco i tre pilastri del semestre italiano

Il ministro Padoan presenta all’Ecofin il programma di lavoro: consolidamento di bilancio e crescita non si escludono Maggiore integrazione, riforme strutturali, finanziamenti per la crescita e gli investimenti. Sono i tre pilastri su cui si basa la strategia italiana per il semestre di presidenza del Consiglio dell’Unione europea. Il programma di lavoro della presidenza italiana
Il ministro Padoan presenta all’Ecofin il programma di lavoro: consolidamento di bilancio e crescita non si escludono

Maggiore integrazione, riforme strutturali, finanziamenti per la crescita e gli investimenti. Sono i tre pilastri su cui si basa la strategia italiana per il semestre di presidenza del Consiglio dell’Unione europea. Il programma di lavoro della presidenza italiana è stato illustrato dal ministro Pier Carlo Padoan nel corso del Consiglio Ecofin lo scorso 8 luglio. Nonostante timidi segnali di ripresa, sono ancora necessari grandi sforzi a favore della crescita e ciò porta a dover ragionare seriamente sulla strategia più efficace per tornare a crescere e a creare occupazione, senza però dimenticare il consolidamento di bilancio: salvaguardare i risultati ottenuti nel consolidamento e stimolare la crescita, dice il ministro, sono due facce della stessa medaglia.

Le riforme strutturali sono una delle determinanti dello sviluppo, devono essere realizzate in maniera congiunta e condivisa, con adeguati tempistiche e orgoglio, e sostenute utilizzando gli spazi offerti dal Patto di stabilità. Per quanto riguarda i finanziamenti agli investimenti e alla crescita, bisogna invertire il trend negativo, anche agendo sulla leva dei fondi europei, e al contempo semplificare la relativa regolamentazione. Il rilancio degli investimenti non è una questione di fattibilità, ma di volontà e di implementazione. Anche in ambito fiscale, la presidenza perseguirà obiettivi che contribuiscono alla crescita.

Al Consiglio dell’Ecofin sono intervenuti anche  i commissari per il Mercato interno Michel Barnier, per gli Affari economici e monetari Siim Kallas e per la Fiscalità Algirdas Semeta. Barnier, in particolare, ha ricordato che una delle maggiori responsabilità della presidenza italiana sarà l’attuazione del maccanismo di sorveglianza dell’unione bancaria, che si prevede diventerà operativo in novembre.  Il presidente dell’Eurogruppo, il ministro olandese Jeroen Dijsselbloem, ha affermato che la flessibilità può essere concessa ma solo sulla base delle regole che già conosciamo, e che è possibile negoziare con la Commissione un margine di bilancio più confortevole. Il ministro spagnolo e il vice presidente della BCE hanno sostenuto l’importanza delle riforme strutturali, mentre il ministro tedesco Wolfgang Schauble ha affermato che tali riforme non possono sostituirsi al consolidamento di bilancio.