Cauti spiragli di fiducia per l’occupazione e l’economia in Italia. Il 53% degli italiani esprime infatti soddisfazione per la propria situazione lavorativa e il 59% per la situazione finanziaria familiare. Inoltre, per il rilancio dell’economia e la creazione di nuovi posti di lavoro, il settore privato è ritenuto più efficace di quello pubblico. E’ quanto emerge dall’ultimo Rapporto Italia dell’Eurobarometro, pubblicato lo scorso 10 marzo dalla Commissione europea, che misura ed analizza le tendenze dell’opinione pubblica in tutti gli Stati membri e nei paesi candidati.
Ma se l’economia spaventa di meno, le preoccupazioni di italiani ed europei si spostano sulla crisi migratoria che è ormai indicata come la principale priorità per l’Europa. La maggioranza degli intervistati (69%) vuole una politica comune in materia di immigrazione e ulteriori misure contro l’immigrazione illegale, mentre una percentuale inferiore (46%) pensa che l’Italia non debba aiutare i rifugiati, giudizio simile a quello prevalente nei paesi dell’Est Europa.
Pur essendo ancora favorevoli alla gran parte delle politiche europee, gli italiani mostrano segni di un crescente distacco dall’Europa. La maggior parte degli intervistati afferma di non sentirsi cittadina europea, anche in ragione dell’opinione molto diffusa (63%) che gli interessi italiani non siano tenuti in dovuta considerazione a Bruxelles. Nonostante ciò, gli italiani restano convinti che il futuro del Paese sia meglio in seno all’Ue, e mantengono un giudizio positivo su euro e libertà di circolazione, ritenuti i principali elementi distintivi dell’Unione e tra i suoi principali risultati.