Fondi di coesione. Via libera dal Consiglio per pacchetto da 330miliardi

Approvato un pacchetto per limitare il divario economico e sociale tra i Paesi UE

Il Consiglio ha ratificato il set di regolamenti relativi ai fondi strutturali e di investimento per un totale di 330 miliardi di euro. Questi fondi non avranno solo l’obiettivo di finanziare progetti regionali e locali in modo da ridurre le disparità tra Stati Membri e regioni, ma serviranno anche a dare una spinta alla ripresa economica dalla pandemia, investendo in infrastrutture verdi e digitali.

Più precisamente, di questi 330 miliardi 200 andranno al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, che andrà a dare un appoggio alla creazione di piccole-medie imprese e ad uno sviluppo urbano sostenibile, mentre 8 miliardi andranno alle regioni frontaliere perché sviluppino il loro potenziale economico.

Ulteriori 45,5 miliardi andranno invece al Fondo di Coesione rivolto agli enti territoriali soggetti all’obiettivo convergenza, in modo da supportarli nel disegno di progetti energetici a favore dell’ambiente.

Infine, 8 miliardi andranno al Fondo Sociale Europeo + così da incentivare l’educazione, l’inclusione sociale la creazione di posti di lavoro.

I prossimi passi ora dovranno essere compiuti dal Parlamento, che dovrebbe confermare formalmente la decisione del Consiglio durante la plenaria di fine giugno, permettendo così che questi fondi siano distribuiti nel settennato 2021-2027.

A tal proposito vale la pena citare le parole del ministro portoghese della Pianificazione, paese che ora è alla guida del Consiglio, Nelson de Souza: “la politica di coesione è al centro della solidarietà europea, è nel cuore dei cittadini e i suoi benefici sono percepiti a livello locale. Il pacchetto legislativo per il prossimo periodo di programmazione si focalizzerà sulle sfide della transizione verde e digitale, supportando le regioni, le imprese e i lavoratori”.

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