Giovani e apprendistato, parte da qui la ripresa economica

Il Cese ha messo a fuoco i punti di forza e le criticità dell’apprendistato nelle pmi europee. Una valida soluzione per l’innovazione d’impresa La disponibilità di forza lavoro specializzata, capace di fronteggiare le richieste del mercato, e il potere occupazionale delle Pmi europee rappresentano due elementi imprescindibili per il ritorno a una sana crescita per
Il Cese ha messo a fuoco i punti di forza e le criticità dell’apprendistato nelle pmi europee. Una valida soluzione per l’innovazione d’impresa

La disponibilità di forza lavoro specializzata, capace di fronteggiare le richieste del mercato, e il potere occupazionale delle Pmi europee rappresentano due elementi imprescindibili per il ritorno a una sana crescita per tutti gli Stati membri. Per questi motivi, il Comitato economico e sociale europeo (Cese) ha organizzato una conferenza sul tema dell’apprendistato nelle piccole e medie realtà imprenditoriali, analizzando i punti di forza e le criticità ancora presenti di un modello che andrà rappresentando un’importantissima sezione dell’economia futura.

Seguendo le parole del commissario europeo per l’istruzione e la cultura Androulla Vassiliou, oggi più che mai è necessaria un’azione forte a sostegno della disciplina dell’apprendistato in Europa; i governi, le parti sociali, le imprese e tutti i soggetti interessati dovranno investire in percorsi di formazione avanzati e moderni con cui battere gli ostacoli di un mercato del lavoro in lenta ripresa. I sistemi di apprendistato, infatti, rappresentano una valida soluzione per l’innovazione d’impresa e la formazione di personale qualificato, ma senza adeguate misure di semplificazione amministrativa e sostegno finanziario, il rischio concreto è quello di permanere in una situazione di stallo occupazionale.

Un iniziale passo in avanti è stato fatto grazie alla programmazione europea 2014-2020: numerosi obiettivi fissati nei bandi mirano alla formazione professionale dei giovani, non solo incentivando il perfezionamento delle loro capacità e abilità lavorative, ma anche garantendo aiuti concreti agli enti ospitanti. Nei prossimi mesi l’agenda della Commissione valuterà ulteriori strategie di intervento per migliorare l’apprendistato in Europa, favorendo punti di contatto tra giovani e associazioni di categoria, promuovendo campagne di informazione e cercando di uniformare il riconoscimento delle qualifiche tra Stati membri, al fine di migliorare la mobilità professionale.

Per una panoramica sulla formazione professionale in Europa e maggiori informazioni sulle azioni della Commissione in materia.