IL LUSSEMBURGO ALLA GUIDA DEL CONSIGLIO UE

Inizio ufficiale il 3 luglio. Tra le priorità del semestre, investimenti, politiche sociali e mercato unico digitale Con la fine di giugno, la Presidenza del Consiglio dell’Unione europea è passata dalla Lettonia al Lussemburgo. Il Granducato, alla dodicesima Presidenza, si troverà subito ad affrontare delle sfide urgenti, quali la crisi greca, i flussi migratori e
Inizio ufficiale il 3 luglio. Tra le priorità del semestre, investimenti, politiche sociali e mercato unico digitale

Con la fine di giugno, la Presidenza del Consiglio dell’Unione europea è passata dalla Lettonia al Lussemburgo. Il Granducato, alla dodicesima Presidenza, si troverà subito ad affrontare delle sfide urgenti, quali la crisi greca, i flussi migratori e la preparazione della conferenza sul cambiamento climatico di Parigi. Leggendo il programma, si nota come il Paese basi il suo approccio su tre pilastri: ascolto dei cittadini, supporto alle imprese e cooperazione con partner e istituzioni nell’interesse europeo. Il programma della Presidenza prende le mosse dall’Agenda strategica per l’Unione in una fase di cambiamento, ma anche dagli orientamenti politici del presidente Juncker, dal programma di lavoro annuale della Commissione e dai lavori del trio di Presidenza (Italia, Lettonia e Lussemburgo).

 

All’interno del programma, si trovano come primi obiettivi lo sblocco degli investimenti a favore della crescita e dell’occupazione, con l’attuazione del Fondo europeo per gli investimenti strategici, e l’approfondimento della dimensione sociale europea, con enfasi sull’investimento sociale e in particolare sull’investimento nelle risorse umane. In quest’ambito si presterà attenzione alla questione femminile, all’aumento del relativo tasso di occupazione e alla sanità pubblica, mettendo al centro il paziente e l’innovazione con il fine di un accesso rapido a dispositivi medici sicuri e di qualità, di una medicina personalizzata e di una migliore presa in carico della demenza. L’attività della Presidenza si rivolgerà poi ai settori dell’istruzione e della gioventù.

 

In seguito, sarà affrontato il tema della migrazione e dell’equilibrio tra libertà, giustizia e sicurezza. In ambito giuridico, si perseguirà la riforma della Corte di giustizia dell’Unione europea, oltre che della normativa in materia di protezione dei dati personali.

 

Per quanto riguarda il mercato unico, la chiave di volta sarà il digitale. Il pacchetto mercato interno dei beni e dei servizi sarà esaminato e i diritti di proprietà intellettuale saranno attualizzati. Assicurano che il principio Think small first (“pensare innanzitutto in piccolo”) sarà sistematicamente applicato e che lo Small Business Act sarà rivisto in via prioritaria.

 

In ambito fiscale, per far rientrare la competitività europea in un contesto globale e trasparente, il Lussemburgo intende lottare contro la frode e l’evasione fiscale a livello mondiale, stabilire delle norme eque e far avanzare la direttiva sulla base imponibile comune.

 

Infine, la Presidenza lussemburghese di pone l’obiettivo di promuovere uno sviluppo sostenibile e rafforzare la presenza dell’UE nel mondo.

 

L’8 luglio, il primo ministro Xavier Bettel si recherà a Strasburgo per presentare le proprie priorità davanti agli eurodeputati.