IN CRESCITA L’INDICE DEL SENTIMENTO ECONOMICO

I migliori risultati per il settore delle costruzioni e dei servizi L’indice del sentimento economico (Economic Sentiment Index, ESI) è un descrittore della situazione economica presentato ogni mese dalla Commissione e basato sulle risultanze di cinque indicatori: consumatori, industria, servizi, costruzioni e commercio al dettaglio. Stando ai risultati relativi al mese di ottobre, il superindice
I migliori risultati per il settore delle costruzioni e dei servizi

L’indice del sentimento economico (Economic Sentiment Index, ESI) è un descrittore della situazione economica presentato ogni mese dalla Commissione e basato sulle risultanze di cinque indicatori: consumatori, industria, servizi, costruzioni e commercio al dettaglio. Stando ai risultati relativi al mese di ottobre, il superindice della Comunità europea è in rialzo. Nell’eurozona l’ESI è cresciuto dello 0,8%, superando così dello 0,7% la sua media di lungo periodo (1990-2012), mentre nell’UE-28 l’aumento è stato più modesto, attestandosi solo allo 0,5%, principalmente a causa del  netto calo registrato in Regno Unito (-2,1%). Tra le maggiori economie dell’area dell’euro, l’ESI è diminuito solo in Spagna (-0,7%), mentre è aumentato nei Paesi Bassi (+2,1%), in Francia (+1,1%), in Germania (+0,6%) e in Italia (+0,5%).

La stabilizzazione del sentimento economico nell’eurozona deriva da un miglioramento della fiducia in tutti i settori di attività, con importanti aumenti nel commercio al dettaglio (+0,9%), nei servizi (+1,2%) e, in particolare, nel settore delle costruzioni (+3,1%). Rimane sostanzialmente stabile la fiducia dei consumatori (+0,3%), date la positiva valutazione della disoccupazione e della situazione economica generale futura e le aspettative invariate sulla loro situazione finanziaria e i risparmi futuri. Registrato, invece, solo un leggero aumento da parte dell’industria (+0,4%), settore in cui si riscontra tuttavia una visione più ottimistica da parte dei manager sulla produzione attesa e sul livello attuale degli ordinativi complessivi, in particolare delle esportazioni. Pubblicati anche i risultati sulla fiducia nei servizi finanziari (non inclusi nell’ESI), che risulta notevolmente deteriorata: nel complesso il calo è del -4,9% nell’UE-28 e del -4,3% nell’eurozona.

Per quanto riguarda l’Italia, si registra un aumento di fiducia per quasi tutti gli indicatori: a fronte di un calo nella fiducia dei consumatori (-0,6%), si segnano invece degli aumenti del 2% nel settore delle costruzioni (e 5,7% per le aspettative di impiego), dello 0,9% nei servizi, dello 0,6% nell’industria e nel commercio al dettaglio.

Leggi i risultati dell’inchiesta sulle imprese e i consumatori relativa all’indice del sentimento economico.