INVESTIMENTI, RIFORME STRUTTURALI E RESPONSABILITA’ DI BILANCIO

Il commissario per gli Affari economici, Pierre Moscovici, ha illustrato le priorità dell’Unione europea al Cese Il 23 aprile il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ha ospitato un intervento di Pierre Moscovici, commissario per gli Affari economici e finanziari, fiscalità e dogane, che ha illustrato le priorità economiche dell’Unione europea per i prossimi anni:
Il commissario per gli Affari economici, Pierre Moscovici, ha illustrato le priorità dell’Unione europea al Cese

Il 23 aprile il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ha ospitato un intervento di Pierre Moscovici, commissario per gli Affari economici e finanziari, fiscalità e dogane, che ha illustrato le priorità economiche dell’Unione europea per i prossimi anni: investimenti, riforme strutturali e responsabilità di bilancio.

Riguardo gli investimenti, ora si nota un’accelerazione della ripresa e diverse altre tendenze positive; ciononostante, gli investimenti sono l’area che più fatica a recuperare e il loro calo resta particolarmente accentuato in alcuni Paesi, come Italia e Francia. Per questo bisogna creare un ambiente migliore per le imprese, incoraggiarle a venire nel nostro continente e a investire, combattendo l’incertezza e rafforzando la capacità di assumere rischi. In questo contesto si inserisce il piano di investimenti Juncker, le cui componenti principali sono: il Fondo europeo per gli investimenti strategici, che mobiliterà 315 miliardi di euro; l’assistenza tecnica e l’identificazione di progetti fattibili ad alto valore aggiunto; un programma di rimozione degli ostacoli normativi agli investimenti. Per quanto riguarda le riforme strutturali, sono al cuore del programma della Commissione e sottintendono un processo di modernizzazione in rottura con il passato. A livello nazionale, è cruciale riformare il mercato del lavoro e razionalizzare le strutture amministrative. Mentre, a livello europeo, si vuole riformare l’approccio al mercato dell’energia e delle telecomunicazioni e introdurre nuove misure per promuovere la mobilità dei lavoratori. In ultimo, la responsabilità di bilancio è dichiarata fondamentale, poiché debiti nazionali eccessivi indeboliscono tutta l’Unione e sono un fardello insostenibile per le economie europee e le generazioni future. Tuttavia, pur continuando una politica di serietà di bilancio, il rimborso del debito non è una priorità in sé e a livello nazionale deve essere congiunto alle riforme strutturali. Per questo sono previsti elementi di flessibilità, che avvantaggiano gli Stati che investono, compiono riforme strutturali e si trovano in congiunture economiche negative.

Rispondendo alle domande dei consiglieri, Moscovici si dice favorevole alla tassa sulle transazioni finanziarie, a una maggiore integrazione economico-finanziaria e alla convergenza fiscale. In ambito fiscale, il commissario ambisce a maggiore giustizia, trasparenza e armonizzazione. Ma questi sono campi particolarmente spinosi, dato il limite della condivisione e del consenso da parte degli Stati membri.

 

Maggiori informazioni sull’attività del commissario per gli Affari economici, fiscalità e dogane.