L’impegno delle istituzioni europee per la ripresa

Idee per la crescita e la stabilità al Brussels Economic Forum 2014 Il 10 giugno, la DG per gli affari economici e finanziari della Commissione europea ha organizzato la quindicesima edizione del Brussels Economic Forum, evento annuale che costituisce una delle più significative piattaforme di discussione per le questioni economiche di attualità all’interno dell’Unione. Il
Idee per la crescita e la stabilità al Brussels Economic Forum 2014

Il 10 giugno, la DG per gli affari economici e finanziari della Commissione europea ha organizzato la quindicesima edizione del Brussels Economic Forum, evento annuale che costituisce una delle più significative piattaforme di discussione per le questioni economiche di attualità all’interno dell’Unione. Il Forum vede la partecipazione dei migliori policymakers e pensatori a livello europeo e internazionale, ma anche di esponenti della società civile e del mondo imprenditoriale. Tra i nomi di spicco dell’edizione 2014, il presidente della Commissione europea Barroso e il presidente del Consiglio europeo Van Rompuy.

Il tema della conferenza era come sostenere la ripresa e quali strategia e politiche implementare ai fini della crescita e della stabilità. Nello specifico, i relatori hanno discusso le lezioni apprese dalla crisi, le prospettive di crescita europee, il ruolo delle riforme strutturali e la situazione del sistema finanziario europeo. Elementi ricorrenti sono stati il completamento dell’Unione bancaria, ostacolato da una forte frammentazione fiscale e da scarsi investimenti, l’occupazione, il settore dell’energia, le riforme strutturali e la necessità di ripristinare un clima di fiducia.

Barroso, nel suo discorso di apertura, ha indicato che il peggio è passato, ma che bisogna proseguire con determinazione nel cammino delle riforme, sottolineando inoltre come le decisione non siano imposte dall’alto agli Stati membri, essendo approvate, di solito all’unanimità, dai capi di stato riuniti in Consiglio. Van Rompuy ha invece tenuto il discorso di chiusura, in memoria di Tommaso Padoa Schioppa. Egli ha indicato che i fattori chiave per produrre profondi cambiamenti sono la fiducia e un’ambiente favorevole alla crescita e alla creazione di occupazione; inoltre, ha voluto evidenziare che la fine della crisi finanziaria non è dovuta ad alcune parole magiche di Mario Draghi, ma alla decisione dei capi di governo, nel giugno 2012, di impegnarsi per la realizzazione dell’unione bancaria.

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