Protezione sociale, l’impegno dell’UE per i lavoratori autonomi

Il Consiglio spinge verso l'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali

Nel corso del 2022, più della metà degli Stati membri dell’Unione Europea non avevano esteso la copertura della protezione sociale a tutti i lavoratori autonomi. Questo ha comportato che oltre 15 milioni di lavoratori autonomi nell’UE non avevano, ad esempio, accesso ai sussidi di disoccupazione.

A seguito dell’avvento di nuove forme di lavoro, come il telelavoro, il lavoro da remoto e il lavoro tramite piattaforme, è diventato sempre più cruciale garantire una protezione adeguata. Inoltre, molte persone combinano impieghi tradizionali con attività autonome.

In questo contesto, il Consiglio ha invitato gli Stati membri a colmare le lacune rimanenti nei loro sistemi nazionali al fine di migliorare l’accesso dei lavoratori autonomi alle prestazioni sociali, concentrandosi particolarmente su disoccupazione e malattia. Gli Stati membri sono inoltre stati esortati a garantire un livello adeguato di protezione, assicurando condizioni di vita dignitose e prevenendo la povertà sul luogo di lavoro.

Altre misure includono l’aumento della chiarezza e trasparenza nei sistemi di protezione sociale, nonché la garanzia di una raccolta adeguata di dati a livello nazionale riguardo alle misure sociali.

Da un punto di vista generale, il Consiglio aveva adottato una raccomandazione sull’accesso alla protezione sociale per i lavoratori subordinati e autonomi l’8 novembre 2019. La necessità di politiche sociali volte a proteggere i gruppi più vulnerabili è cresciuta a causa di eventi come la pandemia di COVID-19, la guerra in Ucraina e la conseguente crisi energetica. Tuttavia, secondo una relazione della Commissione sull’attuazione della raccomandazione del Consiglio, persistono notevoli disparità nell’accesso alla protezione sociale tra gli Stati membri. Le conclusioni del Consiglio cercano di garantire un miglior accesso alla protezione sociale per i lavoratori autonomi.

Il ministro spagnolo ad interim per l’Inclusione, la sicurezza sociale e la migrazione Jose Luis Escrivá ha sottolineato “I lavoratori autonomi sono attori chiave dell’economia e dell’innovazione europee. Dobbiamo pertanto garantire e migliorare la loro copertura di protezione sociale in tutta Europa per assicurare condizioni di vita e di lavoro dignitose a questi lavoratori. Oggi più che mai abbiamo bisogno di un’Europa socialmente solida e a vocazione sociale.”

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