Le proposte di Confprofessioni alla Commissione

Il 13 dicembre le proposte di Bruxelles per il restyling della direttiva Qualifiche Il prossimo 13 dicembre la Commissione europea presenterà la sua proposta legislativa per l’ammodernamento della Direttiva Qualifiche. Fino ad oggi la direttiva ha permesso ad oltre 85 mila professionisti di muoversi all’interno dell’Ue, tuttavia si tratta di un numero inferiore alle aspettative;
Il 13 dicembre le proposte di Bruxelles per il restyling della direttiva Qualifiche

Il prossimo 13 dicembre la Commissione europea presenterà la sua proposta legislativa per l’ammodernamento della Direttiva Qualifiche. Fino ad oggi la direttiva ha permesso ad oltre 85 mila professionisti di muoversi all’interno dell’Ue, tuttavia si tratta di un numero inferiore alle aspettative; per tale ragione le istituzioni europee stanno spingendo per una revisione della direttiva nel senso di promuovere una maggiore mobilità dei professionisti europei: la mobilità transfrontaliera viene considerata necessaria ai fini della crescita economica e della competitività all’interno dell’Unione.

Il processo di revisione si è articolato in due diverse fase di consultazioni: la prima nei mesi di gennaio – marzo e la seconda tra luglio e settembre. Momento centrale del lungo dibattito intrapreso in sede europea è stata la pubblicazione del Libro Verde, che di fatto ha inaugurato proprio la seconda fase di consultazione presentando ai soggetti interessati le prime opzioni per la modernizzazione delle procedure di riconoscimento e per l’agevolazione della mobilità nel mercato unico. Confprofessioni ha partecipato al processo di revisione, sia in maniera individuale che agendo di concerto con il Ceplis, dove ha svolto un ruolo da protagonista all’interno del Task Group istituito appositamente per seguire da vicino la fase delle consultazioni.

Già dai primi momenti era emersa la necessità di un ammodernamento della regolamentazione europea nel senso di una sua semplificazione, senza pregiudicare la qualità della prestazione dei servizi; proprio per rispondere a tale esigenza particolare attenzione è stata dedicata alla carta professionale europea, considerata sia dalla Commissione che dal Parlamento lo strumento in grado di produrre una spinta nel senso della mobilità, velocizzando il processo di riconoscimento aumentandone la trasparenza. Oltre alla carta professionale, il Libro Verde ha raccolto le altre principali questioni per una vera riflessione sul testo europeo: piattaforme comuni, livelli di qualifica, mobilità temporanea, formazione professionale continua e competenze linguistiche.

Nel documento allegato è possibile prendere visione del contributo di Confprofessioni al Libro Verde in attesa di conoscere la proposta che l’esecutivo europeo presenterà a Parlamento e Consiglio.

 

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