MAGGIORI COMPETENZE PER MAGGIORE COMPETITIVITÀ

Le iniziative europee per contrastare la disoccupazione facilitando l’incontro tra domanda e offerta Si è tenuto a Bruxelles, nel pomeriggio del 17 novembre, il seminario organizzato congiuntamente dal Comitato economico e sociale europeo (CESE), dalla DG Impresa e industria e dalla DG Occupazione, affari sociali e inclusione della Commissione europea. Titolo dell’incontro, “Realizzare le competenze:
Le iniziative europee per contrastare la disoccupazione facilitando l’incontro tra domanda e offerta

Si è tenuto a Bruxelles, nel pomeriggio del 17 novembre, il seminario organizzato congiuntamente dal Comitato economico e sociale europeo (CESE), dalla DG Impresa e industria e dalla DG Occupazione, affari sociali e inclusione della Commissione europea. Titolo dell’incontro, “Realizzare le competenze: risposte europee collaborative agli squilibri e alle strozzature in materia di competenze per una maggiore competitività”.

Stando ai dati pubblicati da Eurofound, nel 2013 solo il 14% degli studenti riteneva importante la formazione professionale: a questo dato corrispondeva una grande difficoltà da parte delle aziende a trovare candidati competenti. Lo scenario complessivo che è conseguito da questi presupposti ha contato, per un totale di 24,6 milioni di disoccupati, 2,5 milioni di posti di lavoro vacanti. Durante l’incontro sono state presentate quattro iniziative europee volte a fronteggiare questo problema, fornendo una risposta concreta e simultanea alle richieste di quanti ricercano un’occupazione e alle esigenze di impiegare personale qualificato delle aziende: la classificazione europea di abilità, competenze, qualifiche e occupazioni (ESCO); le alleanze di competenze settoriali (nell’ambito del programma Erasmus +); il panorama europeo delle competenze; i programmi mirati di mobilità di EURES (la rete europea per l’impiego). Grazie al pieno sviluppo di questi quattro strumenti comunitari sarà possibile: utilizzare una lingua comune di riferimento per il mercato del lavoro, ridurre il divario di competenze lavorando sui sistemi di istruzione e formazione professionale, fornire informazioni circa il fabbisogno di competenze a breve e medio termine, promuovere e facilitare la libera circolazione dei lavoratori all’interno dello Spazio economico europeo.

Puntare sullo sviluppo delle competenze, sull’apprendimento continuo, su un migliore processo di riconoscimento e convalida della formazione formale e informale, accelerare il processo di mobilità lavorativa, sostenere lo sviluppo delle competenze informatiche (soprattutto per le PMI) a tutti i livelli e combinare le varie sinergie grazie anche all’utilizzo di ESCO: risultano tutti essere elementi risolutivi nel processo di sviluppo delle abilità e, di conseguenza, di aumento della competitività.

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