Mercato interno, le priorità della presidenza italiana

Made in, finanziamenti alle PMI, soppressione ostacoli mercato unico: i programmi di Vicari e Gozi Mercoledì 24 settembre, dinanzi alla Commissione per il mercato Interno e la protezione dei consumatori (IMCO) del Parlamento europeo, il sottosegretario allo sviluppo economico Simona Vicari ha illustrato il programma della Presidenza Italiana. Tra le priorità figurano il “made in”,
Made in, finanziamenti alle PMI, soppressione ostacoli mercato unico: i programmi di Vicari e Gozi

Mercoledì 24 settembre, dinanzi alla Commissione per il mercato Interno e la protezione dei consumatori (IMCO) del Parlamento europeo, il sottosegretario allo sviluppo economico Simona Vicari ha illustrato il programma della Presidenza Italiana. Tra le priorità figurano il “made in”, con l’intenzione di superare il blocco sull’art.7, i viaggi a pacchetto e i servizi turistici assistiti e ancora la questione dell’accesso agevolato ai finanziamenti per le PMI, nella cui direzione è già partito il programma COSME. Sempre in tal proposito, è prevista per dicembre la richiesta di revisione dello Small Business Act (SBA).

L’incontro è proseguito con il sottosegretario con delega agli affari europei Sandro Gozi, il quale ha illustrato le tre direttrici principali verso cui la Presidenza intende orientare il proprio lavoro: revisione dei metodi di lavoro del Consiglio per la competitività, tramite il miglioramento delle connessioni con le altre formazioni del Consiglio e l’abbattimento dei compartimenti stagni, che impediscono l’adozione di politiche integrate; rimozione delle barriere al mercato interno, che bloccano la crescita, la competitività e la creazione di occupazione, dando seguito ai due Atti per il mercato unico e completando il mercato unico digitale; miglioramento della protezione dei consumatori e della coesione tra datori di lavoro e industria, con l’aiuto di nuove strategie tra cui il piano di investimenti annunciato da Juncker. Tale piano, che grazie all’orizzontalizzazione delle pratiche non sarà più unicamente competenza della commissione parlamentare per i problemi economici e monetari, prevede lo stanziamento di 300 miliardi di euro, distribuiti partendo dalle tre grandi priorità dell’agenda strategica: agenda digitale, trasporti ed energia.

Di forte impatto il messaggio lanciato dal sottosegretario Gozi: gli Stati membri si assumano in toto le proprie responsabilità dinanzi ai cittadini e abbia fine la politica del ‘ce lo impone l’Europa’. Le decisioni prese, infatti, non sono figlie di un vincolo esterno, ma sono frutto di processi codecisionali i cui protagonisti sono le Istituzioni nazionali e comunitarie.

Guarda la presentazione delle priorità della Presidenza italiana in commissione IMCO.