Il Summit delle Regioni e delle Città, che si terrà a Mons il 18 e il 19 marzo 2024, riunirà migliaia di rappresentanti locali, insieme a ministri, parlamentari europei, membri della Commissione europea e rappresentanti della società civile, per affrontare le sfide urgenti che le comunità locali dovranno affrontare nel prossimo futuro. Durante l’evento, le regioni e le città dell’UE esporranno la loro visione per il futuro del continente attraverso una dichiarazione che contribuirà al dibattito pubblico in vista delle elezioni del Parlamento europeo del 6-9 giugno e alla definizione delle priorità legislative dell’UE per gli anni a venire.
In questa occasione, il presidente del Comitato Europeo delle Regioni, Vasco Alves Cordeiro, e Elio di Rupo, Ministro-Presidente della Regione della Vallonia, si uniranno ai leader locali per discutere delle priorità insieme al Primo Ministro Belga Alexander De Croo e ad altri rappresentanti di spicco nazionali e internazionali.
Il Vertice, che precede di undici settimane le elezioni europee, vedrà la partecipazione dei leader dei gruppi politici del Parlamento europeo o dei loro candidati leader in una sessione dedicata alle elezioni europee. Questo evento sarà anche l’occasione per celebrare il trentesimo anniversario del Comitato europeo delle regioni, istituito dal Trattato di Maastricht e lanciato nel marzo 1994, nonché per mostrare la ricca diversità e gli importanti risultati ottenuti dalla Vallonia, anche grazie alla politica di coesione.
Tra gli altri partecipanti di alto livello figurano i commissari europei Margaritis Schinas, Elisa Ferreira, Věra Jourová, Nicolas Schmit e Dubravka Šuica, insieme ai ministri nazionali di Belgio, Lettonia, Francia, Spagna e Ucraina. Saranno inoltre presenti i rappresentanti dei governi subnazionali di Stati Uniti, Canada, Brasile, Gambia e Mauritania. I partecipanti si uniranno a diversi panel che tratteranno di sostenibilità, transizione equa, sviluppo regionale, uguaglianza di genere e democrazia locale.
Inoltre, i panel copriranno un’ampia gamma di argomenti come le elezioni del Parlamento europeo, la partecipazione dei giovani, la parità di genere, l’integrazione, la resilienza, l’Ucraina, il Green Deal, la politica di coesione e l’innovazione digitale.
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