Politiche di coesione, via ai primi POR italiani

La Commissione Ue vara un pacchetto da 256 miliardi di euro, di cui 5,5 miliardi destinati a undici Regioni Il 13 febbraio la Commissione europea ha adottato 40 nuovi programmi della Politica di coesione europea, a cui se ne aggiungeranno ulteriori dieci entro la fine del mese corrente. Si tratta in totale di impegni per
La Commissione Ue vara un pacchetto da 256 miliardi di euro, di cui 5,5 miliardi destinati a undici Regioni

Il 13 febbraio la Commissione europea ha adottato 40 nuovi programmi della Politica di coesione europea, a cui se ne aggiungeranno ulteriori dieci entro la fine del mese corrente. Si tratta in totale di impegni per 66 miliardi di euro, che saranno utilizzati per promuovere lo sviluppo economico e la coesione sociale in tutta Europa. I programmi della Politica di coesione per il periodo 2014-2020 finora adottati sono 266, per un impegno di 256 miliardi di euro. Le loro priorità: la competitività economica, la ricerca e l’innovazione, l’imprenditorialità, l’occupazione, la lotta all’esclusione sociale e la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.

Tra i quaranta programmi anche undici programmi operativi regionali italiani, i primi a essere adottati per l’Italia: sono quelli di Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta, province autonome di Trento e di Bolzano. Il pacchetto di investimenti ammonta a 5,518 miliardi, stanziati per metà dal Fondo europeo di sviluppo regionale e per l’altra metà derivanti dal cofinanziamento nazionale. Il denaro sarà indirizzato a progetti quali: competitività delle PMI, collaborazione tra ricerca e imprese, sviluppo tecnologico, infrastrutture a banda larga e accesso ai relativi servizi per imprese e cittadini, risparmio ed efficienza energetica, messa in sicurezza del territorio, turismo e salvaguardia del patrimonio culturale e ambientale.

I programmi operativi dell’Italia, che originano dalla firma dell’Accordo di partenariato dello scorso ottobre, sono 21 a livello regionale e 6 a livello nazionale.

Con le adozioni del mese di febbraio, resteranno solo dieci Stati (tra cui l’Italia) a dover terminare le negoziazioni sulla politica di coesione, ma la Commissione assicura che le adozioni avverranno il prima possibile.