Progetto “Verso un’Europa più resiliente, competitiva e sostenibile”, sì del CCMI

Il progetto di parere del CESE individua i quattro settori cruciali per l'autonomia strategica europea: energia, digitale, difesa e spazio. Oggi, a Bruxelles, il presidente di Confprofessioni e delegato CCMI, Gaetano Stella

Energia, digitale, difesa e spazio sono i quattro settori cruciali per l’autonomia strategica europea. Parte da qui il parere del Comitato Economico e Sociale Europeo in merito alla comunicazione della Commissione Europea, che riassume i progressi compiuti dall’UE nella costruzione di un’economia più resiliente, competitiva e sostenibile. L’adozione del progetto di parere del CESE è stato oggi al centro della riunione della Commissione Consultiva per le Trasformazioni Industriali (CCMI), che si è svolta a Bruxelles e ha visto la partecipazione del presidente di Confprofessioni e delegato CCMI, Gaetano Stella.

Nel documento, il CESE esprime preoccupazione per il ritardo accumulato dall’UE, rispetto agli Stati Uniti e alla Cina, nei quattro settori chiave. «La mancanza di investimenti adeguati – si legge nel documento –  ha compromesso il controllo dell’UE sulle filiere industriali e ha impedito di guadagnare una posizione di leadership geostrategica. Inoltre, l’intenzione dell’UE di ridurre la spesa pubblica potrebbe ulteriormente indebolire il suo modello economico e sociale».

Il CESE ritiene quindi prioritario garantire la sicurezza energetica e investire ingenti risorse in nuove infrastrutture e normative favorevoli alla transizione green; una maggiore autonomia nello sviluppo delle tecnologie e della conservazione dei dati digitali sul territorio europeo; un maggiore coordinamento a livello europeo e un investimento significativo per mantenere alta la competitività dell’industria spaziale europea; infine, garantire la fornitura di sistemi di difesa e la sostenibilità della base tecnologica e industriale europea, fornendo un’assistenza continua a partner come l’Ucraina.