Protagonisti nell’Europa che cresce

L’8 e il 9 aprile la delegazione di Confprofessioni ha partecipato alla conferenza europea delle professioni liberali di Bruxelles. Non solo fondi Ue, ma un articolato piano europeo per sostenere le professioni. Professionisti protagonisti in Europa. Lo scorso 9 aprile, presso il centro conferenze Albert Borschette di Bruxelles, si è svolta la conferenza europea “Rafforzare
L’8 e il 9 aprile la delegazione di Confprofessioni ha partecipato alla conferenza europea delle professioni liberali di Bruxelles. Non solo fondi Ue, ma un articolato piano europeo per sostenere le professioni.

Professionisti protagonisti in Europa. Lo scorso 9 aprile, presso il centro conferenze Albert Borschette di Bruxelles, si è svolta la conferenza europea “Rafforzare il business delle libere professioni”, che ha visto la partecipazione di una delegazione di Confprofessioni, guidata dal presidente Gaetano Stella, e di numerosi rappresentanti di categoria espressione di nove Paesi dell’Unione europea (oltre all’Italia, Belgio, Germania, Francia, Spagna, Austria, Regno Unito, Bulgaria, Romania). Una data storica per le libere professioni che, sotto l’impulso della Direzione generale Impresa, entrano a pieno titolo nel piano d’azione Imprenditorialità 2020 grazie a quasi 3,7 milioni di imprese che operano nel settore dei servizi professionali, scientifici e tecnici; occupano 11 milioni di persone e muovono un giro d’affari di oltre 560 miliardi di euro.

Al centro dei lavori, la presentazione delle linee d´azione elaborate dal Gruppo di lavoro dedicato alle libere professioni. È stato il vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani, ad illustrare i punti di forza del Piano, sottolineando che la “funzione dei professionisti è fondamentale, se vogliamo che il futuro della nostra economia sia in crescita. È giunto il momento di guardare alle professioni come imprese a tutto tondo, che devono essere poste in grado di produrre reddito, occupazione e sviluppo”. 

Le linee d’azione presentate dal vicepresidente della Commissione si articolano su quattro ambiti d’intervento: accesso al credito, formazione all’imprenditorialità, internazionalizzazione, semplificazione.

Accesso al credito. Tajani ha sottolineato a chiare lettere che i liberi professionisti “potranno essere destinatari di qualunque tipo di fondo europeo; potranno ricevere finanziamenti tanto dai fondi strutturali (gestiti a livello nazionale o regionale), quanto quelli gestiti direttamente da Bruxelles, ad esempio Cosme o Orizzonte 2020 per l’innovazione e la ricerca”. Tajani ha aggiunto che “verranno lanciate iniziative mirate per insegnare ai professionisti come beneficiare dei fondi europei e verranno invitati a partecipare al Forum per l’accesso delle Pmi alle fonti di finanziamento”.

Formazione all’imprenditorialità. La Commissione europea, ha riferito Tajani, organizzerà una piattaforma in grado di porre in contatto università e liberi professionisti per dotarli delle conoscenze necessarie per la gestione delle loro imprese. “Saranno messi a disposizione de professionisti specifici moduli formativi online e Bruxelles finanzierà l’organizzazione di iniziative mirate per la diffusione delle competenze riguardo alla gestione d’impresa da parte dei liberi professionisti.

Accesso ai mercati e internazionalizzazione. “Rileggeremo tutti gli strumenti per l’internazionalizzazione che oggi sono a disposizione di tutte le imprese” ha spiegato Tajani “con le lenti dei liberi professionisti e metteremo a loro disposizione gli strumenti specifici che si renderanno necessari”. In particolare, verrà posta al servizio dei liberi professionisti la Rete Enterprise Europe Network e anche i Desk Pmi dell’Unione europea che operano sui mercati internazionali dovranno porsi a disposizione dei professionisti.

Semplificazione. Tajani ha poi aggiunto che verrà aperto un tavolo di lavoro specifico per fare in modo che siano diffuse a livello europeo le migliori pratiche relative alla semplificazione, con il contributo attivo delle associazioni di categoria. “Il percorso è tracciato” ha concluso Tajani “ora dobbiamo solo percorrerlo con convinzione”.