Pubblicata l’Analisi della crescita 2016

Rilancio degli investimenti, attuazione delle riforme strutturali e sostenibilità delle finanze pubbliche, tre linee d’azione per consolidare la ripresa e promuovere la convergenza. La Commissione esorta l’Italia a esaminare i rischi macroeconomici Pubblicata, lo scorso 26 novembre, l’Analisi annuale della crescita 2016. Il documento segna l’inizio del semestre europeo del prossimo anno, ossia il ciclo
Rilancio degli investimenti, attuazione delle riforme strutturali e sostenibilità delle finanze pubbliche, tre linee d’azione per consolidare la ripresa e promuovere la convergenza. La Commissione esorta l’Italia a esaminare i rischi macroeconomici

Pubblicata, lo scorso 26 novembre, l’Analisi annuale della crescita 2016. Il documento segna l’inizio del semestre europeo del prossimo anno, ossia il ciclo di governance economica, e presenta le priorità per il 2016.

La Commissione conferma la validità delle priorità economiche e sociali dell’Analisi annuale 2015 e raccomanda di agire su tre linee: rilancio degli investimenti a livello nazionale; attuazione delle riforme strutturali, puntando in particolare sulle politiche per il lavoro, l’integrazione e la competitività dei mercati dei beni e dei servizi; sostenibilità delle finanze pubbliche, abbattendo il debito pubblico ma anche affrontando le politiche fiscali e i sistemi di protezione sociale.

 

Il documento, basandosi sulle previsioni economiche di autunno e la comunicazione sul completamento dell’Unione economica e monetaria, afferma che l’economia europea sta vivendo una moderata ripresa e che il ritmo di attività accelererà gradualmente. Tuttavia, i risultati economici, così come le condizioni sociali, divergono da uno Stato all’altro. Inoltre, il flusso senza precedenti di rifugiati e richiedenti asilo ha portato nel corso dell’ultimo nuovi e significativi sviluppi in alcuni Stati. “In un tale contesto, le politiche dovrebbero puntare a consolidare la ripresa e a promuovere la convergenza, così come le iniziative della Commissione dell’ultimo anno hanno perseguito il sostegno all’occupazione e alla crescita, il rafforzamento della convergenza economica e dell’equità sociale”, si legge nel documento.

 

L’Analisi annuale della crescita fa parte di un pacchetto economico in cui rientra anche una raccomandazione per la politiche economiche dell’area euro, la Relazione sul meccanismo di allerta, il progetto di relazione comune sull’occupazione e il programma di sostegno alle riforme strutturali.

La Relazione sul meccanismo di allerta, punto di partenza del ciclo di monitoraggio annuale nel contesto della procedura per gli squilibri macroeconomici, presenta la situazione di ogni Stato membro. Per quanto riguarda l’Italia, si evidenzia un’esigua crescita della produttività, che trattiene le prospettive di crescita e la competitività e rende ancor più difficile la sfida di ridurre l’indebitamento pubblico. La Commissione quindi, considerata anche l’identificazione di squilibri eccessivi avvenuta in febbraio, consiglia al nostro Paese di esaminare ulteriormente la presenza di rischi macroeconomici e di monitorare i progressi nel riassorbimento degli squilibri.