Riconoscimento sentenze, l’Ue aderisce alla convenzione Aia

La nuova convenzione integrerà gli strumenti esistenti per il riconoscimento delle sentenze tra gli Stati membri dell'UE (regolamento Bruxelles I bis) e con i paesi dell'EFTA (convenzione di Lugano), oltre alla convenzione dell'Aia del 2005

L’Unione europea ha aderito, ieri 29 agosto, alla convenzione dell’Aia sul riconoscimento delle sentenze, uno strumento importante per agevolare gli scambi e gli investimenti multilaterali basati su regole. La convenzione stabilisce le condizioni per il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, compresi i contratti dei consumatori e i contratti di lavoro, e i possibili motivi di rifiuto. L’adesione dell’UE garantirà certezza e prevedibilità del diritto alle imprese europee che operano in diversi paesi, anche al di fuori dell’UE.

Ad oggi sei Stati (Costa Rica, Israele, Russia, Ucraina, Stati Uniti e Uruguay) hanno firmato la convenzione dell’Aia sulle decisioni, elaborata nel 2019. L’UE sarà la prima parte ad aderire alla convenzione, dopo rapidi negoziati in sede di Consiglio e l’approvazione del Parlamento europeo. Una volta in vigore, tutti gli Stati membri dell’UE tranne la Danimarca (che non partecipa alle misure relative allo spazio di libertà, sicurezza e giustizia) saranno vincolati dalla convenzione.

La Convenzione è nata perché diverse leggi e prassi in tutto il mondo rendevano il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni straniere difficili, se non impossibili. Questa incertezza giuridica e i relativi costi per le imprese hanno spesso ostacolato il flusso degli scambi e degli investimenti internazionali, negando in ultima analisi la giustizia.

La convenzione promuoverà un accesso effettivo alla giustizia per tutti e agevolerà il commercio internazionale, gli investimenti e la mobilità riducendo i rischi e i costi delle controversie transfrontaliere. Consentirà ai cittadini e alle imprese dell’UE di ottenere il riconoscimento e l’esecuzione delle sentenze di un organo giurisdizionale dell’UE nei paesi terzi partecipanti. Garantirà inoltre che le sentenze dei paesi terzi siano riconosciute ed eseguite nell’UE solo se sono rispettati i principi fondamentali del diritto dell’Unione.

Didier Reynders, Commissario per la Giustizia, ha dichiarato: “L’adesione odierna è il culmine di anni di intensi sforzi. Essendo la prima ad aderire alla convenzione, l’Unione europea apre la strada alla pronta adesione di altri paesi. Tanto maggiore sarà il tasso di adesione degli Stati alla convenzione dell’Aia sulle decisioni, quanto più questo strumento sarà vantaggioso per un maggior numero di cittadini e imprese e per più ampi scambi e investimenti internazionali.

 

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