SALUTE E SANITA’ PUBBLICA UE: PREVENZIONE, PARTECIPAZIONE, PROTEZIONE

Il commissario alla salute: i fattori di rischio sono una spesa, la prevenzione un investimento In un discorso tenuto il 16 luglio a Bruxelles, il commissario europeo alla salute, il lituano Vytenis Andriukaitis, ha presentato le priorità dell’Unione in materia di salute e sanità pubblica. Egli ha dichiarato il suo impegno a favore di “prevenzione,
Il commissario alla salute: i fattori di rischio sono una spesa, la prevenzione un investimento

In un discorso tenuto il 16 luglio a Bruxelles, il commissario europeo alla salute, il lituano Vytenis Andriukaitis, ha presentato le priorità dell’Unione in materia di salute e sanità pubblica. Egli ha dichiarato il suo impegno a favore di “prevenzione, promozione e protezione” e ha auspicato un cambio di paradigma della politica sanitaria, con il fine ultimo di una maggiore prevenzione delle malattie e promozione della salute. La ragione è economica: la cosiddetta spesa per la sanità pubblica è in realtà un investimento, e più si investe oggi in prevenzione, meno si spenderà in futuro in trattamenti.

Invece, la vera spesa a cui punta il dito sono i fattori di rischio: obesità, inattività, abuso di alcool e fumo. Essi alimentano malattie croniche e gravano sulla spesa pubblica, devono essere affrontati da tutta la società e mettono a rischio la popolazione sana. La soluzione, secondo il commissario, non deve limitarsi alla promozione della salute, ma includere anche la creazione delle condizioni che permettano alle persone di fare scelte sane. Molte misure preventive, come impedire ai giovani l’accesso ad alcolici e tabacchi, hanno anche il vantaggio di un costo contenuto. Il commissario ha sottolineato che l’abuso di alcool in particolare ha conseguenze devastanti e ha ricordato le azioni europee in questo campo: la risoluzione del Parlamento europeo per l’attivazione di una strategia europea sull’alcool, le recenti discussioni del Consiglio sull’argomento, quelle all’interno della Commissione riguardo la promozione della cooperazione a livello europeo e, infine, il programma europeo per la salute, che riserva 1,7 milioni di euro proprio a progetti collegati all’alcool, ad esempio per ridurne l’accessibilità.

A livello di protezione, l’Unione europea deve essere pronta ad affrontare qualsiasi possibile crisi sanitaria transfrontaliera, in modo rapido ed efficace. Inoltre, il commissario ha menzionato il problema della resistenza antimicrobica, causato da utilizzo eccessivo o abuso di questi agenti, e ha affermato che costituisce uno dei suoi principali obiettivi. In ultimo, il commissario ha sostenuto l’importanza della partecipazione, perché la salute è una questione di interesse generale e tutti, istituzioni come singoli cittadini, devono essere coinvolti.

 

Per leggere il discorso del commissario Andriukaitis.