SP4SE, Confprofessioni per il rafforzamento del dialogo sociale

Obiettivo del progetto, parti sociali più competenti e una migliore protezione sociale per i lavoratori autonomi

È in corso il progetto SP4SE (Social Protection for the Self-Employed, Protezione sociale per i lavoratori autonomi), coordinato da Confprofessioni e finanziato dall’Unione europea. Obiettivo del progetto, rafforzare e promuovere il dialogo sociale a livello settoriale, consolidando le capacità delle parti sociali nazionali di modo che possano ovviare alla necessità dei professionisti lavoratori autonomi di essere coperti da un’adeguata, e migliore, protezione sociale.

A tal fine, il progetto intende dare alle parti sociali i mezzi per contribuire all’elaborazione delle riforme in materia di protezione sociale, interfacciandosi con le istituzioni competenti, ma anche per istituire dei sistemi di protezione sociale e gestirli autonomamente, come suggerito dalla raccomandazione 2019/387 del Consiglio sull’accesso alla protezione sociale per i lavoratori subordinati e autonomi.

Iniziato ufficialmente il 1° settembre 2023, SP4SE è portato avanti da un partenariato transnazionale, che si è incontrato per la prima volta lo scorso 28 settembre a Roma: CEPLIS, Consiglio europeo delle libere professioni, dal Belgio; MFPA, Federazione delle associazioni professionali di Malta; EQUAL Ireland Education Research and Related Services Co. LTD; UNAPL, Unione nazionale delle libere professioni, dalla Francia; Eurocadres, Consiglio dei quadri europei; UNPLIB, Unione delle professioni liberali e intellettuali del Belgio.

Per raggiungere gli obiettivi prefissati, SP4SE svilupperà una serie di strumenti che verranno messi a disposizione delle parti sociali del settore. Ad esempio, è ora in corso e prossima al termine una ricerca di tipo comparativo, per analizzare gli eterogenei sistemi di protezione sociale rivolti ai lavoratori autonomi professionali nei diversi Stati UE. Da questo lavoro stanno emergendo le esperienze più significative, portatrici di buone pratiche che saranno approfondite in una fase successiva.

Seguirà l’elaborazione di un modello di protezione sociale comune, l’organizzazione di gruppi di lavoro europei e – cuore delle progetto – delle attività di formazione rivolte alle parti sociali nazionali, con quattro seminari che si terranno nel primo semestre 2025 in Italia, Belgio, Irlanda e Malta.

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