STRATEGIA MERCATO UNICO, PRESTO LA RELAZIONE DELLA COMMISSIONE IMCO

Tra le azioni previste, un’aliquota IVA comune per il commercio elettronico, un passaporto per i servizi, linee guida per la mobilità dei professionisti A pochi giorni dal termine per la presentazione degli emendamenti al progetto di relazione sulla strategia per il mercato unico, la relatrice Lara Comi, lo scorso 22 febbraio, ha presentato alla Commissione
Tra le azioni previste, un’aliquota IVA comune per il commercio elettronico, un passaporto per i servizi, linee guida per la mobilità dei professionisti

A pochi giorni dal termine per la presentazione degli emendamenti al progetto di relazione sulla strategia per il mercato unico, la relatrice Lara Comi, lo scorso 22 febbraio, ha presentato alla Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori (IMCO) i punti chiave del testo, che riguardano PMI, professionisti e cittadini.

Oltre a sottolineare il guadagno che, secondo le ultime analisi, porterebbe il completamento del mercato unico (circa 1.000 miliardi di euro), Comi ha ribadito come il progetto di relazione si ponga l’obiettivo di implementare misure per contrastare la disoccupazione e l’indebolimento delle PMI, sostenere la crescita e lo sviluppo delle piccole e medie imprese e start up innovative, arginare il problema dell’immigrazione. Per raggiungere tali traguardi, nella relazione viene evidenziata la necessità di una definizione comune di PMI e di startup innovativa e il rafforzamento delle reti nazionali di rappresentanza delle piccole e medie imprese, anche attraverso l’uso di fondi europei ad hoc.

Tra le priorità politiche riportate nel progetto di relazione, il principio della better regulation e l’enforcement (applicazione della normativa), come nel caso delle direttive servizi e ritardi di pagamento, la cui mancata o insufficiente esecuzione causa il fallimento “per crediti” di migliaia di aziende. Alcune delle azioni suggerite dal progetto prevedono un’aliquota IVA comune per il commercio elettronico, come primo passo per superare l’ostacolo della diversa fiscalità, e un passaporto per i servizi che riduca gli oneri amministrativi. Sarebbe inoltre auspicabile, secondo Comi, valutare sempre con la massima attenzione il tema delle professioni, favorendo una mobilità che sia regolata da linee guida uguali per tutti e giustificando l’esistenza di differenze a livello nazionale.

Una volta esaminati e votati gli emendamenti, la commissione IMCO definirà la propria posizione, su cui la plenaria del Parlamento si esprimerà il prossimo 25 maggio.

 

Maggiori informazioni sul progetto di relazione sulla strategia per il mercato unico.