Tripartite Social Summit, lente di ingrandimento su lavoro e impresa

Lo scorso 25 ottobre, a Bruxelles, l’incontro che ha riunito i leader dell'Unione Europea e le parti sociali. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel: “Mentre l'UE si adatta alle transizioni, è essenziale che le economie europee mantengano competitività ed equità sociale”

Il Tripartite Social Summit, tenutosi lo scorso 25 ottobre a Bruxelles, ha riunito i leader dell’Unione Europea e le parti sociali per discutere del futuro dell’Europa in termini di lavoro e impresa. Il tema principale, “Realizzare un’Economia Europea di Successo per Lavoratori e Imprese”, ha guidato le discussioni che si sono svolte durante l’incontro.

Inizialmente, l’attenzione si è concentrata sulla crescente carenza di manodopera nell’UE. Per affrontare questa sfida, l’Unione Europea si è impegnata a diventare una potenza industriale, tecnologica e commerciale. Questo impegno include la riduzione delle dipendenze esterne, specialmente nelle tecnologie digitali a zero emissioni e nelle materie prime. Un passo essenziale in questa direzione è la creazione di condizioni favorevoli affinché le industrie e le imprese generino posti di lavoro per le persone e sviluppino competenze che saranno fondamentali per le economie del futuro.

In secondo luogo, il vertice ha affrontato la necessità di una politica industriale ed energetica mirata. Questo approccio deve garantire posti di lavoro di alta qualità e promuovere una crescita economica sostenibile. I partecipanti hanno sottolineato l’importanza di ridurre le emissioni attraverso investimenti in tecnologie verdi e garantire un approvvigionamento sostenibile di materie prime. Questa politica industriale ed energetica mirata è essenziale per la creazione di un’Europa competitiva e resiliente.

Infine, le parti sociali hanno discusso della risposta all’Inflation Reduction Act negli Stati Uniti. L’UE si trova ad affrontare transizioni cruciali, comprese quelle verdi, digitali e demografiche. Per far fronte a questi cambiamenti, è fondamentale assicurarsi che le economie europee rimangano eque, resilienti, competitive e sostenibili. Questo processo di adattamento richiederà un impegno congiunto e collaborativo da parte di tutti gli attori coinvolti, comprese le parti sociali.

Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha ribadito il ruolo fondamentale delle parti sociali in questo processo. Ha sottolineato che, mentre l’UE si adatta a queste transizioni, è essenziale che le economie europee mantengano non solo la loro competitività ma anche la loro equità sociale. La presidenza spagnola del Consiglio UE, rappresentata dal primo ministro Pedro Sánchez Pérez-Castejón, ha enfatizzato l’impegno per una maggiore giustizia sociale ed economica. Questo vertice non è stato solo un momento di discussione; è stata un’opportunità per rafforzare il dialogo sociale e coinvolgere tutte le parti sociali in un processo che guiderà l’Europa verso un futuro equo, resiliente e sostenibile per tutti i suoi cittadini.

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