Ue: la priorita’ e’ il lavoro

Il Consiglio europeo ha definito gli orientamenti per le politiche sociali: occupazione, lotta alla disoccupazione e maggiore coinvolgimento delle parti sociali Il 10 marzo il Consiglio dell’Unione europea ha adottato le Conclusioni sull’Analisi annuale della crescita per il 2014 e sulla Relazione comune sull’occupazione, pubblicate dalla Commissione europea. Le previsioni economiche confermano una lenta ripresa,
Il Consiglio europeo ha definito gli orientamenti per le politiche sociali: occupazione, lotta alla disoccupazione e maggiore coinvolgimento delle parti sociali

Il 10 marzo il Consiglio dell’Unione europea ha adottato le Conclusioni sull’Analisi annuale della crescita per il 2014 e sulla Relazione comune sull’occupazione, pubblicate dalla Commissione europea. Le previsioni economiche confermano una lenta ripresa, tuttavia l’eredità della crisi continua a pesare e minaccia la competitività nel breve come nel lungo termine.

Il Consiglio ha sostenuto il rafforzamento del coordinamento delle politiche economiche, l’importanza di conseguire un consolidamento di bilancio differenziato e favorevole alla crescita, l’adozione di misure contro la povertà e l’esclusione sociale, migliori coinvolgimento e governance di riforme e politiche.

La priorità politica ancora una volta è stata attribuita alla creazione di lavoro e alla lotta alla disoccupazione. A tale riguardo il Consiglio ha indicato alcuni orientamenti, tra i quali l’importanza di implementare tempestivamente la Youth Guarantee, il rafforzamento di incentivi fiscali e di altro tipo per la creazione di posti di lavoro, la prevenzione e riduzione dell’inattività e della disoccupazione, la modernizzazione dei sistemi di istruzione e di formazione, l’aumento della mobilità dei lavoratori, inclusa la mobilità professionale, la lotta al lavoro nero.

Nell’Allegato alle Considerazioni si sottolinea l’impegno della commissione per l’occupazione del Consiglio a collaborare con le Parti sociali europee, al fine di rafforzare il coordinamento delle politiche per l’occupazione all’interno del semestre europeo. Le Parti sociali europee (Businesseurope, Ueapme, Ceep ed Etuc) hanno firmato una Dichiarazione comune formata da dieci principi, alcuni dei quali tenuti in considerazione dalla commissione per l’occupazione per la definizione di metodi di lavoro generali. In base ai principi sette e dieci, la commissione si impegna a consultare le parti sociali europee su determinati punti, ad esempio riguardo il lancio del semestre europeo e le raccomandazioni specifiche per paese; in base al principio otto, le parti sociali saranno coinvolte nel monitoraggio dello stato dell’occupazione e dei progressi verso gli obiettivi di Europa 2020.

Leggi le conclusioni del Consiglio sull’Analisi annuale della crescita per il 2014 e sulla Relazione comune sull’occupazione.

Leggi la Dichiarazione delle parti sociali sul coinvolgimento delle parti sociali nella governance economica europea.

 

12657