Un “focal point” per le frontiere

Lo scorso 20 settembre la Commissione ha presentato un nuovo strumento a sostegno delle regioni transfrontaliere. Obiettivo: una migliore cooperazione Si chiama “Punto focale per le frontiere” la recente proposta dell’esecutivo europeo per semplificare il quadro normativo e amministrativo nelle regioni transfrontaliere in materia di accesso al lavoro, attività imprenditoriali e servizi pubblici (in particolare
Lo scorso 20 settembre la Commissione ha presentato un nuovo strumento a sostegno delle regioni transfrontaliere. Obiettivo: una migliore cooperazione

Si chiama “Punto focale per le frontiere” la recente proposta dell’esecutivo europeo per semplificare il quadro normativo e amministrativo nelle regioni transfrontaliere in materia di accesso al lavoro, attività imprenditoriali e servizi pubblici (in particolare assistenza sanitaria e trasporto).  

L’iniziativa prevede una squadra di esperti di tematiche transfrontaliere che affiancheranno le autorità nazionali e regionali, offrendo attività di consulenza attraverso una specifica rete online.

Per quanto riguarda in particolare il mondo del lavoro, il Punto supporterà le regioni in materia di riconoscimento reciproco delle qualifiche, programmi di formazione, compresi quelli rivolti agli imprenditori.  A questi ultimi, inoltre, fornirà suggerimenti sull’allineamento delle norme relative alla creazione di nuove attività, nell’ambito delle iniziative a favore delle imprese.  In generale la rete di consulenti promuoverà la condivisione di buone pratiche e incoraggerà l’uso di procedure online a favore delle aree transfrontaliere e a beneficio dei loro cittadini.

L’iniziativa della Commissione, che sarò operativa da gennaio 2018, è in linea con il richiamo del Presidente Juncker a garantire maggiore equità nell’ambito del mercato unico.

 

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