Verso un coordinamento della sicurezza sociale più digitale

La Commissione propone misure per rendere più facile per gli europei vivere, lavorare e viaggiare all'estero

Lo scorso 7 settembre, la Commissione ha proposto misure concrete per digitalizzare ulteriormente il coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale in Europa, in un’apposita comunicazione.

Questa soluzione migliorerà lo scambio di informazioni tra le istituzioni nazionali di sicurezza sociale e accelererà il riconoscimento e la concessione delle prestazioni ammissibili a livello transfrontaliero. In questo modo sarà più facile per gli europei vivere, lavorare e viaggiare all’estero, per le aziende fare affari in altri Paesi dell’UE e per le amministrazioni nazionali coordinare la sicurezza sociale attraverso le frontiere.

Nonostante le precedenti iniziative per migliorare il flusso transfrontaliero di informazioni sulla sicurezza sociale, le istituzioni nazionali, i fornitori di assistenza sanitaria e gli ispettorati del lavoro incontrano ancora difficoltà nell’accesso e nella condivisione dei dati, a causa dell’insufficiente interoperabilità tra i sistemi nazionali. Si registrano inoltre costi, ad esempio per l’emissione e la verifica dei documenti relativi ai diritti.

La Commissione invita gli Stati membri a:

  • Accelerare l’attuazione a livello nazionale dello Scambio elettronico di informazioni di sicurezza sociale (EESSI) in modo che sia pienamente operativo entro la fine del 2024 in tutta Europa. L’EESSI digitalizza gli scambi tra le istituzioni nazionali di sicurezza sociale, per abbandonare le procedure cartacee, lunghe e macchinose.
  • Fornire un maggior numero di procedure di coordinamento della sicurezza sociale completamente online, per rendere ancora più facile per le persone trasferirsi e lavorare all’estero, e garantire loro un rapido accesso alle prestazioni di cui hanno diritto. Gli Stati membri possono basarsi sul regolamento sul portale unico digitale, che prevede la consegna completamente online di alcune importanti procedure amministrative a cittadini e imprese entro il 12 dicembre 2023.
  • Impegnarsi a fondo nelle attività pilota dell’ESSPASS (European Social Security Pass), che studia come semplificare l’emissione e la verifica dei diritti di sicurezza sociale dei cittadini a livello transfrontaliero.
  • Lavorare per l’introduzione di portafogli di identità digitale dell’UE (EUDI), che consentiranno ai cittadini dell’UE di portare con sé versioni digitali di documenti di diritto, come la tessera europea di assicurazione malattia (EHIC), rendendo più facile per gli istituti di previdenza sociale, gli ispettorati del lavoro e i fornitori di assistenza sanitaria verificare istantaneamente questi documenti.

La Commissione sosterrà gli Stati membri dell’UE nell’attuazione di queste azioni fornendo assistenza tecnica, anche attraverso lo strumento di supporto tecnico, e mettendo a disposizione i finanziamenti dell’UE, ad esempio attraverso il programma Europa digitale, InvestEU, il Fondo europeo di sviluppo regionale e il Fondo sociale europeo Plus. L’Autorità europea del lavoro svolgerà inoltre un ruolo attivo raccogliendo esempi di buone pratiche e facilitando scambi regolari tra le autorità nazionali.

La Commissione invita il Parlamento europeo e il Consiglio ad approvare l’approccio definito nella presente comunicazione e invita gli Stati membri e tutte le parti interessate a collaborare per attuare le sue azioni. La Commissione sosterrà e monitorerà l’attuazione della presente comunicazione nel corso di incontri annuali con i rappresentanti nazionali.

 

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