Ci si appresta all’avvio di un nuovo ciclo istituzionale e la riunione straordinaria del Consiglio del 30 agosto ne ha definito alcuni aspetti fondamentali. In seguito alle lunghe consultazioni portate avanti dall’attuale presidente Van Rompuy, il Consiglio europeo ha eletto l’attuale premier polacco Donald Tusk nuovo presidente del Consiglio, e il nostro ministro degli esteri Federica Mogherini nuovo rappresentante europeo per gli affari esteri. Mentre il primo inizierà il proprio mandato il primo dicembre, la seconda lo farà alla scadenza dell’attuale mandato della Commissione, ossia il primo novembre.
Il 5 settembre, il Consiglio e il presidente eletto della Commissione Juncker, di comune accordo, hanno adottato la lista dei candidati commissari, selezionati sulla base dei suggerimenti degli Stati membri. Tra i ventotto nomi, nove donne, dodici seggi al PPE e otto all’S&D. Tuttavia, la nomina da parte del Consiglio della nuova Commissione è soggetta, nel suo insieme, al voto di approvazione da parte del Parlamento. Il Parlamento esaminerà approfonditamente i candidati, prestando particolare attenzione all’equilibrio di genere ed eventualmente esprimendosi sull’attribuzione dei portafogli.
Al momento, nella lista non figurano ancora i portafogli assegnati a ciascun commissario, ma in base a fughe di notizie dovrebbero esserci molti cambiamenti, con la cancellazione di alcuni portafogli (tra cui Mercato interno, pare) e l’introduzione di altri (ad esempio, per l’Unione dell’energia). Si prevede che Juncker annunci ufficialmente i portafogli tra il 9 e 10 settembre.