Confprofessioni, l’area sanitaria accende i riflettori sul territorio

Odontoiatri, Veterinari, Medici di famiglia, Psicologi Pediatri scommettono sulla rappresentanza regionale     Prove generali di rappresentanza unica e di coesione territoriale per Confprofessioni a Roma, sabato 16 aprile. L’Area Sanità e Salute, che ha riunito all’Hilton di Fiumicino i propri vertici (Andi, Anmvi, Fimmg, Plp e Fimp) e tutti i delegati regionali per una
Odontoiatri, Veterinari, Medici di famiglia, Psicologi Pediatri scommettono sulla rappresentanza regionale

 

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Prove generali di rappresentanza unica e di coesione territoriale per Confprofessioni a Roma, sabato 16 aprile. L’Area Sanità e Salute, che ha riunito all’Hilton di Fiumicino i propri vertici (Andi, Anmvi, Fimmg, Plp e Fimp) e tutti i delegati regionali per una giornata di formazione quadri, ha cominciato ad affinare le strategie comuni per replicare il modello confederale sul territorio. Davanti a una platea di oltre cento professionisti fra medici di famiglia, odontoiatri, veterinari, psicologi e medici pediatri, provenienti da tutta Italia, il Coordinatore dell’Area Sanità e Salute di Confprofessioni, Carlo Scotti, ha tracciato la rotta: “Abbiamo voluto cementare la nostra comune appartenenza alla nostra Area e farne un propulsore per la casa comune confederale. Identità e compattezza sono da sempre il nostro obiettivo e oggi lo stiamo dimostrando con la prima riunione plenaria della nostra dirigenza territoriale. Per noi è una giornata storica”.

Il nuovo modello confederale, che punta alla rappresentanza unitaria delle professioni intellettuali, è il leit motiv di Confprofessioni, richiamato dal presidente Gaetano Stella: “Siete produttori di sanità – ha dichiarato – coinvolti al pari delle altre professioni liberali dalla competizione economica e dalla trasformazione sociale”. Un tasto, quello della competitività e difesa della libera professione, egualmente ripreso da Roberto Callioni (Andi e membro della Giunta Esecutiva di Confprofessioni), Gianfranco Prada (Andi) e Giacomo Milillo (Fimmg), così come quello del sostegno economico e da un sistema di incentivi (es. la Tremonti ter) dal quale i professionisti sono esclusi.

Certamente, i professionisti si sono dati strumenti come Valore Professioni, il primo grande accordo per il finanziamento agevolato con Unicredit, uno dei più importanti istituto di credito italiano, e hanno costruito un proprio sistema di welfare, attraverso la formazione con Fondoprofessioni, la tutela sanitaria con Cadiprof e l’ente bilaterale Ebipro che è lo strumento per eccellenza del territorio, per il decentramento della sussidiarietà. Ma restano aperti i capitoli dei confidi, degli studi di settore, della riforma delle professioni.

“Come parte sociale dal 2001” ha sottolineato Stella “dobbiamo svolgere questo ruolo professionale fino in fondo, partendo dal territorio, perché i politici e la politica nascono nel territorio e l’interlocuzione deve essere a tutti i livelli, dai Comuni alle Camere di Commercio”.

“In pochi anni – conclude Scotti, anche nel suo ruolo di componente della Giunta Esecutiva – Confprofessioni ha radicalmente cambiato il mondo della rappresentanza dei professionisti che adesso deve crescere in egual modo sul territorio, aggregando aree professionali e identificandosi in progetti comuni”.

 

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