Tavolo pensioni, Confprofessioni: «Bene la riapertura del confronto con le Parti Sociali. Favorire l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro»

Prioritario rafforzare la diffusione della cultura previdenziale tra i giovani. Fondamentale garantire l’accesso alle misure di prepensionamento, come il contratto di espansione, anche alle PMI, comprendendo gli studi professionali e il potenziamento dei Fondi di solidarietà bilaterali nei processi di staffetta generazionale

«Bene la riapertura del Tavolo delle parti sociali sulle pensioni e positivi i primi risultati dell’attività dell’Osservatorio sulla spesa previdenziale, costituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che consentono di avere un’ampia visione su tutte le problematiche del sistema previdenziale italiano». Confprofessioni promuove il confronto tra ministero del Lavoro e parti sociali sulle pensioni, che si è svolto oggi presso la sede del ministero.

«È importante lavorare per diffondere la conoscenza degli strumenti previdenziali fra i giovani per renderli consapevoli della loro importanza. La contribuzione previdenziale non deve essere più percepita come un limite al reddito disponibile per la spesa personale e familiare. In quest’ottica il confronto tra Parti Sociali e Ministero del Lavoro appare strategico”, hanno dichiarato i rappresentanti di Confprofessioni al Tavolo.

Sul fronte della previdenza complementare, Confprofessioni ha sottolineato «l’esigenza di dare un ulteriore slancio al secondo pilastro che garantisce da sempre una maggiore equità intergenerazionale, essendo interamente a capitalizzazione, oltre a fungere da leva di sviluppo per il Paese grazie ai “capitali silenti” gestiti secondo criteri di lungo periodo».

Secondo la Confederazione una particolare attenzione infine dovrebbe essere rivolta «ai meccanismi di staffetta generazionale, ai prepensionamenti e a tutti gli strumenti che possano favorire l’ingresso dei più giovani nel mondo del lavoro senza però accrescere la spesa previdenziale». Cruciale in questo ambito – sostengono i rappresentanti di Confprofessioni «l’accesso alle misure di prepensionamento, come il contratto di espansione, anche alle PMI, comprendendo gli studi professionali e il potenziamento dei Fondi di solidarietà bilaterali costituiti dalle parti sociali nei processi di staffetta generazionale».