Buste paga più alte per 14 milioni di lavoratori

Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del decreto n. 48/2023, è scattato il taglio di 6 punti percentuali dell'aliquota contributiva a carico dei lavoratori subordinati che guadagnano fino a 35 mila euro

Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, lo scorso 3 luglio, della legge di conversione del decreto n. 48/2023, circa 14 milioni di lavoratori si ritroveranno buste paga più alte. A renderlo noto è il ministero del Lavoro. È infatti scattato il taglio di 6 punti percentuali dell’aliquota contributiva a carico dei lavoratori subordinati che guadagnano fino a 35 mila euro lordi annui per i periodi di paga da luglio a dicembre 2023. Il taglio per chi guadagna fino a 25 mila euro è invece di 7 punti percentuali.

In una nota, il ministro Marina Calderone ha dichiarato: “Grazie a questo intervento sosteniamo il potere di acquisto delle famiglie con il taglio del cuneo contributivo e rispondiamo, in maniera più inclusiva, con concretezza alle loro necessità. La legge si prefigge l’obiettivo di promuovere il lavoro, accompagnare le persone attraverso la formazione e sostenere le fragilità con interventi come il nuovo assegno di inclusione. Gli ultimi dati dell’Istat, che segnano un saldo positivo di 383 mila occupati in più in un anno, confermano che siamo sulla strada giusta. Il nostro impegno è quello di continuare a lavorare per migliorare l’incrocio fra domanda e offerta di lavoro e la qualità del lavoro, a favore di una maggiore sicurezza e di retribuzioni migliori”.