
Stando alle bozze circolate nelle ultime settimane, la Legge di Bilancio 2021 prevederebbe un “Fondo a sostegno dell’impresa femminile“, finalizzato a promuovere e sostenere “l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, la diffusione dei valori di imprenditorialità e lavoro tra la popolazione femminile e massimizzare il contributo, quantitativo e qualitativo, delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese”.
Il IV Rapporto sull’imprenditoria femminile realizzato da Unioncamere registra un milione e 340mila imprese guidate da donne, il 22% del totale, con una crescita negli ultimi cinque anni molto più intensa rispetto a quelle a guida maschile: +2,9% contro +0,3%. Le imprese al femminile hanno però fortemente risentito della crisi Covid: “tra aprile e giugno, infatti, le iscrizioni di nuove aziende guidate da donne sono oltre 10mila in meno rispetto allo stesso trimestre del 2019. Questo calo, pari al -42,3%, è superiore a quello registrato dalle attività maschili (-35,2%). Anche per effetto di questo rallentamento delle iscrizioni, sul quale ha inciso il lockdown, a fine giugno l’universo delle imprese femminili conta quasi 5mila unità in meno rispetto allo scorso anno”.