Sostenibilità sociale, Cese: Ue deve puntare i riflettori prima che sia troppo tardi

In un parere d'iniziativa adottato a settembre, il CESE ha chiesto alla Commissione di descrivere le disposizioni necessarie per estendere la tassonomia della sostenibilità dell'UE agli obiettivi sociali

“Il CESE chiede una tassonomia europea olistica, che comprenda la sostenibilità ambientale e quella sociale. Una tassonomia sociale contribuirebbe a incanalare gli investimenti verso obiettivi sociali”, ha affermato la relatrice Judith Vorbach. “Dovrebbe costituire un gold standard, che rifletta un livello di ambizione superiore a quello previsto dalla legislazione”.

La tassonomia dell’UE è un sistema di classificazione che stabilisce un elenco di attività economiche sostenibili dal punto di vista ambientale per incrementare gli investimenti sostenibili a sostegno del Green Deal europeo.

Il CESE ritiene che una tassonomia sociale contribuirebbe a contrastare le false dichiarazioni delle imprese che vogliono attrarre investitori socialmente responsabili, fornendo informazioni accurate sulla loro impronta sociale. Il CESE ritiene che una tassonomia sociale ben strutturata possa contribuire a evitare il cosiddetto “social washing”.

Kęstutis Kupšys, membro del gruppo di studio, ha sottolineato che il settore finanziario è desideroso di discutere la tassonomia sociale. “Sul mercato c’è una domanda di prodotti finanziari sostenibili, anche per quanto riguarda la sostenibilità sociale”, ha affermato. “Se non otteniamo una chiara classificazione di ciò che è considerato ‘sociale’, perderemo questo aspetto nel settore degli investimenti sostenibili”.

 

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