25 Novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Il Comitato Pari Opportunità “Agire sinergicamente per incentivare l’occupazione femminile”. Bellanova: “Dopo l’intervento del Governo sulla pratica delle dimissioni in bianco, in arrivo un disegno di legge contro il caporalato nelle campagne” “Celebrare il 25 novembre è un dovere e un diritto, ma non basta. E’ tempo di dare risposte concrete, di trovare le soluzioni
Il Comitato Pari Opportunità “Agire sinergicamente per incentivare l’occupazione femminile”. Bellanova: “Dopo l’intervento del Governo sulla pratica delle dimissioni in bianco, in arrivo un disegno di legge contro il caporalato nelle campagne”

“Celebrare il 25 novembre è un dovere e un diritto, ma non basta. E’ tempo di dare risposte concrete, di trovare le soluzioni e gli strumenti più adeguati per garantire alle donne il diritto di affermare se stesse attraverso il lavoro, di essere autonome e regolare la propria vita in base a scelte personali consapevoli e non a condizionamenti subiti che facilmente, soprattutto nell’ambito familiare, diventano causa di sottomissione e di violenza domestica”. Con queste parole il Comitato Nazionale per le Pari Opportunità del ministero del Lavoro celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.

 

Per la natura della sua funzione, il Comitato Pari Opportunità pone l’accento sul riconoscimento della parità di genere con particolare riferimento al lavoro femminile, a partire da uno degli aspetti attualmente più discussi, non solo in Italia: la parità salariale, che nell’articolato ambito dell’occupazione femminile è solo la punta dell’iceberg.

 

“Incentivare l’occupazione femminile in ogni campo e settore lavorativo e garantire alle donne parità di diritti –  si legge nella nota del Comitato – è una priorità urgente per la quale sono chiamati ad agire rappresentanti della politica, del mondo del lavoro, delle associazioni, insieme, sinergicamente. In tal senso, un ruolo fondamentale lo riveste anche l’informazione, più ampia e corretta possibile, su accordi e provvedimenti vigenti a tutela di ogni discriminazione, disuguaglianza nonché in tema di prevenzione e contrasto alla violenza di genere. A tal scopo, strumento indispensabile è la Convenzione di Istanbul adottata dal Consiglio d’Europa l’11 maggio 2011”.

 

La sottosegretaria al Lavoro, Teresa Bellanova, ha sottolineato gli sforzi del Governo, a partire dalla riforma del lavoro, “per moltiplicare la presenza delle donne nel mondo del lavoro, per azzerare le disuguaglianze, le discriminazioni di genere e consentire alle donne una maggiore sicurezza sociale ed economica”. “Era violenza contro le donne l’orrenda pratica delle dimissioni in bianco -, sulla quale siamo intervenuti, finalmente, dal punto di vista normativo – ha spiegato Bellanova – ponendo un argine ad una barbarie intollerabile. Era ed è violenza contro le donne, soprattutto loro, il caporalato nelle campagne. Una pratica aberrante, spesso omicida, contro cui quest’anno abbiamo segnato un punto di non ritorno con un ventaglio di azioni senza precedenti, non ultimo il disegno di legge che arriverà in Parlamento”. “Siamo chiamati ad agire rapidamente e una prima risposta efficace risiede senza dubbio nel costruire le condizioni affinché le donne abbiano una opportunità lavorativa tale da dare sicurezza, autonomia ed empowerment, ovvero posti di lavoro di qualità, per denunciare senza timori i responsabili delle violenze”, ha concluso la sottosegretaria.