A luglio crescono i contratti di lavoro, + 135 mila

Secondo i dati forniti dal ministero del Lavoro, nei primi sette mesi del 2015 i posti di lavoro fissi creati sono il 30% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso Crescono i contratti di lavoro a luglio. Il saldo fra le attivazioni e le cessazioni è pari a 135.417, in linea con il risultato dello
Secondo i dati forniti dal ministero del Lavoro, nei primi sette mesi del 2015 i posti di lavoro fissi creati sono il 30% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso

Crescono i contratti di lavoro a luglio. Il saldo fra le attivazioni e le cessazioni è pari a 135.417, in linea con il risultato dello stesso mese dell’anno scorso.

In particolare, secondo i dati diffusi dal ministero del Lavoro, nel mese di luglio 2015 il numero di attivazioni di nuovi contratti di lavoro è pari a 767.168. Di questi 137.826 sono contratti a tempo indeterminato, 534.215 sono contratti a tempo determinato, 21.172 sono contratti di apprendistato, 25.111 sono collaborazioni e 48.844 sono le forme di lavoro classificate nella voce ‘Altro’.

 

Sono state 27.328 le trasformazioni di rapporti di lavoro a tempo determinato in rapporti a tempo indeterminato, erano 21.429 nello stesso periodo del 2014.

 

Nel mese di luglio 2015 il numero di cessazioni di rapporti di lavoro è pari a 631.751. Di queste, 137.779 fanno riferimento a contratti a tempo indeterminato, 390.141 a tempo determinato, 13.387 sono relative a contratti di apprendistato, 48.233 a collaborazioni e 42.211 a forme di lavoro classificate nella voce “Altro”.

 

Nel confronto con i dati dello scorso anno, si segnala la crescita delle attivazioni di contratti a tempo indeterminato nei primi sette mesi dell’anno. Da gennaio a luglio, secondo i dati del ministero, la variazione è del 30,5% rispetto allo stesso periodo del 2014. Crescono del 2,3% quelle a tempo determinato mentre calano apprendistato (-13,8%) e contratti di collaborazione (-15%).

 

Dai dati emerge un trend che sembra ormai consolidarsi, un consistente incremento delle trasformazioni di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, +39% da gennaio a luglio rispetto allo stesso periodo del 2014.