Con una nota del 13 luglio scorso, il ministero del Lavoro ha comunicato i dati del mese di maggio relativi ad attivazioni e cessazioni di tutti i rapporti di lavoro, ad eccezione dei contratti di somministrazione e al netto dei settori del lavoro domestico e della Pubblica Amministrazione.
Secondo i dati elaborati dal Sistema Informativo delle Comunicazioni Obbligatorie (SISCO), nel mese di maggio 2015, il numero di attivazioni di nuovi contratti di lavoro in tutti i settori di attività economica è stato pari a 934.258. Di queste, 179.643 (circa il 19%), sono contratti a tempo indeterminato, 643.032 sono contratti a tempo determinato, 19.728 sono contratti di apprendistato, 36.376 sono collaborazioni e 55.479 sono le forme di lavoro classificate nella voce “Altro”.
Registrano un’impennata i contratti a tempo indeterminato, oltre 45 mila unità in più rispetto ai 133.885 del maggio 2014, e crescono sensibilmente anche i contratti di apprendistato (da 19.728 a 24.344).
Nel mese di maggio sono state 30.325 le trasformazioni di rapporti di lavoro a tempo determinato in rapporti a tempo indeterminato rilevate su tutti i settori di attività. Rispetto allo stesso periodo del 2014 sono cresciute dell’43,2% (erano 21.184 a maggio 2014).
Infine, a maggio 2015, il numero di cessazioni di rapporti di lavoro per tutti i settori è pari a 749.551. Di queste, 179.372 (circa il 24%) sono relative a contratti a tempo indeterminato, 458.220 a contratti a tempo determinato, 13.230 sono contratti di apprendistato, 46.570 sono collaborazioni e 52.159 sono le forme di lavoro classificate nella voce “Altro”.