Al via la V giornata nazionale della previdenza

La Cassa di assistenza sanitaria integrativa tra i protagonisti della manifestazione promossa da Itinerari previdenziali dedicata alla previdenza integrativa e al lavoro Cadiprof sbarca a Napoli per celebrare la V Giornata nazionale della Previdenza e del Lavoro. Dal 12 al 14 maggio, infatti, la Cassa di assistenza sanitaria integrativa degli studi professionali sarà presente con
La Cassa di assistenza sanitaria integrativa tra i protagonisti della manifestazione promossa da Itinerari previdenziali dedicata alla previdenza integrativa e al lavoro

Cadiprof sbarca a Napoli per celebrare la V Giornata nazionale della Previdenza e del Lavoro. Dal 12 al 14 maggio, infatti, la Cassa di assistenza sanitaria integrativa degli studi professionali sarà presente con un proprio stand alla manifestazione, organizzata da Itinerari Previdenziali, dedicata al mondo della pensione e del welfare. Un’occasione per incontrare e conoscere ancor più da vicino i professionisti di Napoli e della Campania che potranno toccare con mano i servizi e le prestazioni erogate dalla Cassa a favore degli studi professionali.

 

Circa 12 mila consulenti, oltre 100 mila professionisti datori di lavoro e più di 350 mila dipendenti assistiti. Sono i numeri della Cassa di assistenza sanitaria integrativa per i dipendenti degli studi professionali (Cadiprof), istituita dal Contratto Collettivo nazionale degli studi professionali siglato da Confprofessioni e dalle organizzazioni sindacali di settore (Filcams-Cigl, Fisascat-Cisl e Uiltucs). Operativa dal 2005, la Cassa nell’ultimo anno ha erogato oltre 20 milioni di euro di prestazioni, diventando un modello di riferimento nel panorama nazionale dei fondi sanitari integrativi, ma anche un punto di riferimento per la cura, la prevenzione e l’assistenza socio-sanitaria degli addetti degli studi professionali. Dal 2009 l’iscrizione a Cadiprof è stata estesa anche ai collaboratori e praticanti che operano negli studi professionali e con il rinnovo del nuovo Ccnl degli studi professionali le garanzie di welfare verranno estese anche ai datori di lavoro professionisti.

 

Di fronte al progressivo arretramento del welfare state, la Cassa ha saputo interpretare nel migliore dei modi la sua funzione sociale al servizio della salute di una sempre più ampia fascia di lavoratori in una fase economica del Paese decisamente negativa. E in questa logica, Cadiprof conferma oggi la sua funzione di ammortizzatore sociale in grado, da un lato, di alleggerire il budget delle famiglie sul fronte delle spese sanitarie; dall’altro lato, di contribuire in maniera significativa a sostenere i costi della sanità pubblica.

 

Dal 2005 al 2014 le adesioni sono passate da 50 mila a oltre 350 mila iscritti, arrivando così a coprire un profilo demografico rappresentativo della popolazione dipendente del comparto professionale. I tassi di adesione più consistenti si registrano in Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna che rappresentano circa il 75% dei dipendenti iscritti e oltre il 70% degli studi. Non solo, le statistiche di Cadiprof offrono un’immagine giovane e dinamica della popolazione degli studi professionali: circa il 90% delle iscritte alla Cassa sono donne, la maggior parte concentrata nella fascia di età che va da 26 a 45 anni.

 

Nel corso degli ultimi anni e sulla scorta delle proiezioni statistiche, la Cassa ha affinato le proprie politiche di assistenza sanitaria integrativa, calibrando le sue prestazioni sulle caratteristiche degli iscritti. L’attività della Cassa si sviluppa sostanzialmente attraverso i due pilastri della salute negli studi: il Piano Sanitario e il Pacchetto Famiglia. Nell’ambito del Piano sanitario si possono raggruppare due grandi famiglie di prestazioni: la prima raccoglie i ricoveri per grandi interventi chirurgici; la gravidanza; gli interventi chirurgici ambulatoriali e le prestazioni specialistiche; l’altra grande famiglia del Piano sanitario si focalizza invece sulle visite specialistiche e ticket per accertamenti diagnostici, prevenzione, trattamenti fisioterapici riabilitativi da infortunio e malattia.  Nel 2014 sono state erogate più di 200 mila prestazioni a fronte di un esborso che oscilla intorno ai 20 milioni di euro.

 

A partire dal 1 settembre 2009, al Piano sanitario è stato affiancato il Pacchetto Famiglia, un vero e proprio piano di intervento socio-sanitario a supporto della maternità, della famiglia e del lavoro, appositamente studiato sulle caratteristiche demografiche della popolazione degli studi. Nel 2014 sono state erogate oltre 10 mila prestazioni  per un valore che sfiora i 4 milioni di euro. Il Pacchetto  si articola su quattro grandi aree di intervento: assistenza pediatrica, frequenza asili nido, assistenza di un familiare non autosufficiente e grandi eventi. Nell’area dell’assistenza pediatrica è previsto il rimborso delle spese per visite mediche, analisi, prodotti farmaceutici e presidi sanitari (dal latte artificiale, agli omogeneizzati fino ai pannolini) per ciascun figlio nel primo anno di età. Per gli addetti di studio alle prese con le rette degli asili nido, il “Pacchetto Famiglia” eroga un rimborso pari al 20% delle rette pagate per la frequenza all’asilo nido pubblico o privato. Sul fronte della non autosufficienza, il Pacchetto prevede un “assegno di cura”, che può essere utilizzato per ciascun familiare (figlio, fratello, genitore) non autosufficiente. La Cassa interviene anche nei casi di grandi eventi con il rimborso parziale delle spese sostenute dal dipendente. Più recentemente sono state aggiunte nuove garanzie quali la procreazione medicalmente assistita, l’assistenza pediatrica aggiuntiva e la paternità.