Da Il Libero Professionista Reloaded #9
L’Italia è da tempo tra i Paesi che sperimentano i principali cambiamenti demografici della nostra epoca. Maggiore longevità in migliori condizioni di salute e minore natalità, insieme alla riduzione del numero di donne in età fertile, sono fenomeni che stanno continuando a cambiare la nostra società.
Questa evoluzione demografica e sociale, che evidenzia una forte trasformazione della struttura per età della popolazione ha molte ricadute sia sul piano economico che sociale mettendo in rilievo da un lato problemi di sostenibilità e dall’altro tuttavia nuove opportunità connesse a queste trasformazioni.
L’aumento del numero degli over 60, la loro buona disponibilità economica, e la crescita della domanda derivante dalle trasformazioni nei loro bisogni e desideri, fanno della “silver economy” una grande opportunità di mercato. L’invecchiamento della popolazione comporta un numero sempre maggiore di persone con patologie croniche o in condizioni di non autosufficienza che richiedono servizi sanitari sempre più personalizzati al domicilio, ma anche milioni di over 65 che comunque vivono più a lungo e in salute e rimangono attivi.
Si genera quindi una domanda di beni e servizi crescente, diversificata e sempre più significativa. In particolare, i consumi degli over 65 sono più alti rispetto a quelli degli under 30 nel comparto dell’alimentazione, della casa e della salute (servizi sanitari, LTC, residenze per anziani). Rispetto a dieci anni fa gli anziani spendono di più per internet, per attività culturali e per la pratica sportiva.
L’invecchiamento attivo e le nuove tecnologie
Lo sviluppo della silver economy sarà legato alla possibilità di adottare dispositivi sempre più connessi e intelligenti tra di loro in grado di fornire servizi integrati: domotica, telemedicina e monitoraggio a distanza permetteranno di aumentare l’efficacia dell’intervento che sarà affiancato da servizi di presa in carico e domiciliarità sia per le esigenze nella fase di prevenzione e tutela della salute che nella fase di cura. Le nuove tecnologie hanno svariate utilità: possono essere applicate alle abitazioni (smart homes, robot per la pulizia, sistemi antintrustione), nella mobilità (mezzi self driving e sistemi di navigazione e geolocalizzazione wearable), per il benessere e la salute (servizi tecnologici integrati per monitorare la salute e offrire assistenza a distanza).
Sfide e sviluppi nel settore assicurativo
La silver economy rappresenta una grande opportunità anche per il settore assicurativo: l’esperienza del cliente è infatti in forte evoluzione e coinvolge tutte le fasi della sua vita. Il Covid ha potenziato l’interesse verso forme di protezione e di tutela tra cui la salute, la previdenza, la qualità della vita che diventa ancora più evidente nelle fasce di età medie e medio alte: secondo l’Osservatorio Sanità UniSalute il 36% degli italiani non ha una copertura sanitaria ma la vorrebbe, inoltre le visite specialistiche e le cure dentarie sono le due coperture più desiderate.
Le compagnie assicurative dovranno quindi evolvere l’offerta di soluzioni di protezione intercettando i bisog ni in ottica di LifeCycle, sviluppando prodotti flessibili e modulari che possano essere ritagliati a seconda delle esigenze specifiche che si manifestano nei diversi periodi della vita.
Le nuove soluzioni assicurative dovranno trasformarsi da strumento di gestione delle emergenze a strumento di pianificazione lungo l’intero ciclo di vita delle persone che sono chiamate a pensare già oggi a una logica di protezione rivolta al futuro e quindi “ora per allora”.
Un ruolo cruciale avranno anche i servizi offerti in bundle all’offerta assicurativa: non più solo rimborsi per i danni subiti, ma servizi integrati sui bisogni più importanti di protezione e risparmio dedicati alla prevenzione alla cura, all’assistenza, al benessere.
Grazie anche alle nuove tecnologie le compagnie dovranno inoltre sempre più recepire questi cambiamenti per essere sempre al fianco dei propri clienti, intervenendo non solo in caso di necessità di cura ma attraverso una presa in carico globale con servizi di assistenza, telemonitoraggio da remoto dei dati per i pazienti cronici o fragili, servizi di teleconsulto, videoconsulto con un’attenzione costante a tutti i processi di cura che intervengono prima, durante e dopo la prestazione sanitaria. Occorre quindi ripensare all’offerta assicurativa in termini di ecosistemi di prodotti/servizi in linea anche con le missioni del PNRR.