Bandi Fondoprofessioni, ecco i dati dell’ultimo quinquennio

5 mila studi professionali e aziende hanno beneficiato dei mille piani formativi approvati tra il 2010 e il 2014, per un totale di oltre 17 milioni di euro Fondoprofessioni ha analizzato i dati relativi ai piani formativi approvati nel quinquennio 2010-2014 relativamente agli 8 bandi pubblicati. Sono stati approvati nel periodo quasi 1.000 piani formativi,
5 mila studi professionali e aziende hanno beneficiato dei mille piani formativi approvati tra il 2010 e il 2014, per un totale di oltre 17 milioni di euro

Fondoprofessioni ha analizzato i dati relativi ai piani formativi approvati nel quinquennio 2010-2014 relativamente agli 8 bandi pubblicati. Sono stati approvati nel periodo quasi 1.000 piani formativi, distribuiti sull’intero territorio nazionale. “Si tratta di un dato molto interessante, che conferma quanto di buono è stato fatto – così ha commentato Franco Valente, direttore di Fondoprofessioni, che ha proseguito – L’analisi riguarda solo i bandi, mentre per i piani formativi finanziati con i voucher, abbiamo approvato oltre 3 mila domande in pochi mesi, toccando cifre record, per quanto ci riguarda”.

Dei piani finanziati tramite i bandi, nel quinquennio hanno beneficiato oltre 5 mila studi professionali e aziende italiane, per un totale stanziato di oltre 17 milioni di euro.

A tal proposito ha dichiarato Valente: “Il bando garantisce il meccanismo mutualistico e rotativo alla base dell’operato dei Fondi Interprofessionali, assegnando, periodicamente, sulla base di precisi criteri qualitativi, volumi consistenti di risorse per la formazione del personale”.

Nello specifico, attraverso i bandi, Fondo-professioni finanzia interventi “mirati”, personalizzati sulle esigenze degli studi/ aziende coinvolti. Pertanto, è esclusa la formazione di “base”, finanziata mediante i voucher ed individuabile all’interno dei cataloghi accreditati, consultabili sul sito del Fondo.

Rispetto alle finalità dei piani formativi, sempre secondo i dati che emergono dai piani approvati nell’ambito dei bandi nel periodo, prevale il “mantenimento/aggiornamento delle competenze”, seguito dalla “formazione per la competitività d’impresa” e dagli interventi formativiperil “mantenimento dell’occupazione”. Consultando le registrazioni dei discenti, per il solo avviso 01/13, per esempio, risultano circa 2.500 presenze in aula.

“Sono dati che confermano l’impegno del Fon-do verso le esigenze di crescita e sviluppo del comparto degli studi e delle singole categorie professionali”. Questo il commento di Valente relativamente ai dati presentati. E proprio rispetto alle categorie professionali del comparto, in questi ultimi cinque anni sono state una sessantina le differenti associazioni di categoria nazionali e territoriali dell’area delle professioni che hanno avuto almeno un piano formativo approvato a valere sui bandi. Ad essere coinvolti sono quasi tutti i settori (medici, avvocati, consulenti del lavoro, commercialisti, dentisti, architetti ecc.). A tal proposito ha osservato Valente: “Le associazioni di categoria, attraverso i piani finanziati con i bandi, hanno offerto e offriranno un importante servizio agli studi rappresentati, abbattendo i costi per la forma-zione del personale. Stesso discorso vale per i conti A.F.A.”.