Cadiprof, rinnovata l’iscrizione all’anagrafe dei fondi sanitari

Per i datori di lavoro-professionisti garantita la deducibilità integrale dei contributi anche per il 2016 Il ministero della Salute ha rinnovato l’iscrizione di Cadiprof all’anagrafe dei fondi sanitari integrativi. Lo scorso 24 novembre, infatti, la Direzione generale della programmazione sanitaria ha attestato il rinnovo per la Cassa di assistenza sanitaria degli studi professionali, poiché soddisfa
Per i datori di lavoro-professionisti garantita la deducibilità integrale dei contributi anche per il 2016

Il ministero della Salute ha rinnovato l’iscrizione di Cadiprof all’anagrafe dei fondi sanitari integrativi. Lo scorso 24 novembre, infatti, la Direzione generale della programmazione sanitaria ha attestato il rinnovo per la Cassa di assistenza sanitaria degli studi professionali, poiché soddisfa i requisiti richiesti dall’attuale normativa vigente. Nel corso del 2014 Cadiprof ha destinato infatti una quota non inferiore al 20% del proprio budget annuale alle prestazioni vincolate previste dal decreto del 27 ottobre 2009. I dipendenti degli studi professionali potranno così beneficiare delle prestazioni odontoiatriche, di assistenza socio-sanitaria rivolta ai soggetti non autosufficienti, e di interventi finalizzati al recupero della salute di soggetti temporaneamente inabilitati da malattia o infortunio secondo quanto previsto dalla normativa.

 

L’accesso all’anagrafe fondi consente di mantenere il trattamento fiscale agevolato previsto dal Tuir. La Finanziaria 2008, il decreto 31/03/08 e il decreto Sacconi, infatti, hanno riformato il regime tributario applicabile ai contributi versati, riconoscendo la deducibilità delle somme versate, fino ad un massimo di 3.615,20 euro solo per i fondi, tra cui quelli di matrice contrattuale come Cadiprof, che rispetteranno i requisiti previsti. Il rinnovo dell’iscrizione della Cassa all’anagrafe, quindi, consente ai dipendenti degli studi professionali di accedere, in caso di necessità, a un piano sanitario che comprenda per almeno il 20% le prestazioni descritte nel decreto Sacconi e garantisce a tutti i professionisti, che registrano i propri dipendenti alla Cassa, la deducibilità dei contributi che saranno versati nel 2016.

 

 «Anche per il prossimo anno gli iscritti alla Cassa potranno contare sulle prestazioni socio-assistenziali e beneficiare delle agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente» ha affermato il presidente di Cadiprof, Gaetano Stella.