Inps: in dieci mesi 616 mila nuovi posti di lavoro

Rispetto al 2014, il saldo tra assunzioni e cessazioni di rapporti subordinati migliora di 300 mila unità. Venduti oltre 90 milioni di voucher lavoro, i due terzi in più dell’anno scorso Tra gennaio e ottobre 2015 il saldo tra le assunzioni e le cessazioni è di oltre 616 mila posizioni. Se si confronta questo dato
Rispetto al 2014, il saldo tra assunzioni e cessazioni di rapporti subordinati migliora di 300 mila unità. Venduti oltre 90 milioni di voucher lavoro, i due terzi in più dell’anno scorso

Tra gennaio e ottobre 2015 il saldo tra le assunzioni e le cessazioni è di oltre 616 mila posizioni. Se si confronta questo dato con quello relativo ai primi dieci mesi del 2014, periodo in cui il saldo è stato di 309.569 mila unità, si può osservare un miglioramento superiore alle 300 mila unità. Lo rivelano i dati Inps contenuti nell’Osservatorio mensile sul precariato.

 

Secondo l’Osservatorio, nei primi dieci mesi del 2015 è aumentato, rispetto al 2014, il numero delle assunzioni con contratti a tempo indeterminato nel settore privato (+329.785, il 29,8% in più), mentre sono diminuite le assunzioni con contratti a termine (-59.782) e le assunzioni in apprendistato (-43.834). Le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti di lavoro a termine, comprese le “trasformazioni” degli apprendisti, sono state 406.691 (l’incremento rispetto al 2014 è del 17%). Nella fascia di età fino 29 anni, l’incidenza dei rapporti di lavoro “stabili” sul totale dei rapporti di lavoro è passata dal 24,6% del 2014 al 31,5% del 2015.

 

Dal punto di vista geografico, l’incremento delle assunzioni a tempo indeterminato 2015 su 2014 risulta superiore alla media nazionale (+30%) in Friuli-Venezia Giulia (+78%), in Umbria (+56%), in Piemonte (+52%), nelle Marche (+47%), in Trentino-Alto-Adige (+47%), in Emilia-Romagna (+46%), in Veneto (+45%), in Liguria (+44%), nel Lazio (+38%), in Lombardia (+35%), in Val d’Aosta (+32%), in Toscana (+35%), in Sardegna (+31%). Variazioni più modeste si registrano invece nelle regioni del Sud, Sicilia (+4%), Puglia (+11%) e Calabria (+12%).

 

Per quanto riguarda i buoni lavoro, l’Inps informa che nei primi dieci mesi del 2015 risultano venduti oltre 91 mln di voucher destinati al pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio, del valore nominale di 10 euro, con un incremento medio nazionale, rispetto al corrispondente periodo del 2014, pari al 67,6%, con punte del 98,5% in Sicilia, dell’85,9% in Liguria e dell’85,2% in Puglia.