Lavoro irregolare e sicurezza, ecco i numeri del Ministero

Presentato il Rapporto annuale sull’attività di vigilanza. Poletti: “Ci concentriamo sulle violazioni sostanziali” È stato presentato oggi, 26 febbraio, il “Rapporto annuale dell’attività di vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale – anno 2014” sui risultati delle attività di vigilanza svolte nel 2014 dalle Direzioni regionali e territoriali del Ministero del Lavoro (compresi i Nuclei Carabinieri Ispettorato
Presentato il Rapporto annuale sull’attività di vigilanza. Poletti: “Ci concentriamo sulle violazioni sostanziali”

È stato presentato oggi, 26 febbraio, il “Rapporto annuale dell’attività di vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale – anno 2014” sui risultati delle attività di vigilanza svolte nel 2014 dalle Direzioni regionali e territoriali del Ministero del Lavoro (compresi i Nuclei Carabinieri Ispettorato del Lavoro e i Gruppi Carabinieri per la Tutela del Lavoro operanti presso gli Uffici territoriali), da Inps e Inail.

“Vogliamo lavorare – ha sottolineato il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, nel corso della conferenza stampa – in una logica di tutela dei lavoratori, di mantenimento della corretta concorrenza fra imprese e di limitazione delle truffe ai danni dello Stato e delle istituzioni. Faremo questo concentrandoci sulle violazioni sostanziali”.

Sono 221.476 le aziende ispezionate lo scorso anno, -5,80% rispetto alle 253.122 del 2013. 64,17% il tasso di irregolarità riscontrato (nel 2013 era del 64,78%), pari a 142.132 aziende non in regola. 181.629 i lavoratori irregolari, 77.387 i lavoratori in nero. Per quanto riguarda contributi e premi evasi l’importo è stato pari 1.508.604.256 euro.

In merito ai dati sulla vigilanza, di cui si è occupato il Ministero, il documento segnala come a fronte del lieve calo generale del numero di ispezioni, si siano attestate a +0,39% le indagini condotte dalle Direzioni regionali e territoriali del Lavoro, con 140.173 controlli eseguiti nel 2014 a fronte dei 139.624 nel 2013. Numero superiore del 3% rispetto alle ispezioni programmate, con la programmazione 2014 che aveva indicato come obiettivo le 135.000.

Le 140.173 ispezioni ministeriali si sono suddivise in questo modo: 78.815 (56,23%) nel Terziario; 40.545 (28,92%) in Edilizia; 15.379 (10,97%) nell’Industria; 5.434 (3,88%) in Agricoltura.

41.030 le maxi sanzioni per lavoro nero e la maggior parte delle maxi sanzioni irrogate ha interessato le seguenti Regioni: Puglia (5.225), Campania (4.600), Calabria (4.236), Lombardia (4.207) e Toscana (4.112).

I casi di utilizzo abusivo di forme contrattuali flessibili ammontano a 9.248, 8.230 i casi di appalto/distacco illecito, 1.018 gli extracomunitari clandestini, 172 le violazioni per impiego di minori, 334 le violazioni della tutela di lavoratrici madri e gestanti, 48 le discriminazioni uomo donna, e infine 7.268 gli illeciti in materia di orario di lavoro.

In materia di sicurezza sul lavoro, infine, nel 2014 sono state 26.998 le violazioni prevenzionistiche, -18,49% rispetto al 2013. Il 37% delle violazioni ha interessato il rischio caduta dall’alto, il 19% il rischio elettrico l’uso di attrezzature e di Dpi, il 3% operazioni di investimento e seppellimento.